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Strade della Sardegna insanguinate: 106 incidenti mortali nell’Isola nel 2016

incidente mortale macchiareddu

Un incidente mortale a Macchiareddu di inizio luglio

Sembra un bollettino di guerra, o qualcosa che gli assomiglia. Seppure il numero degli incidenti mortali per le strade della Sardegna siano in calo, sono ancora troppe le 106 vittime della strada nell’Isola. Lo scorso anno sono stati registrati dalle forze dell’ordine  3.508 incidenti stradali, con il pesante bilancio di 106 morti e 5.192 feriti.

I sinistri sono diminuiti rispetto al 2015 dello 0,8%, -1,4% le persone costrette a richiedere intervento dei medici. Diminuisce anche il numero delle vittime della strada (-3,6%) ma in misura minore rispetto alla media nazionale (-4,2%). Giovani fra i 15 e i 29 anni e anziani over 64 le fasce più coinvolte negli incidenti stradali.

Secondo quanto reso noto dall’Istat, le strade dell’Isola più colpite sono le statali 129 (Nuoro-Macomer), 389 (Buddusò-Mamoiada), 195 (Teulada-Domus De Maria), 196 (Villacidro) e alcuni tratti della 131. Il periodo primaverile e quello estivo sono quelli durante i quali è maggiore la concentrazione degli incidenti, in coincidenza con la maggiore mobilità legata a periodi di vacanza, mentre i valori massimi degli incidenti mortali si raggiungono nei weekend e lungo i tratti di strada extraurbani. In queste due notti si concentra il 42,5% degli incidenti notturni, il 56% delle vittime e il 45% dei feriti.

La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (66,7%); la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (1.060 casi, 19 vittime e 1.703 feriti), seguita dal tamponamento (596 casi, otto decessi e 1.037 feriti). La tipologia più pericolosa è la fuoriuscita del veicolo dalla strada (8,5 decessi ogni 100 incidenti), seguono la caduta da veicolo (8,3) e lo schianto frontale (7,0).

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