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Disabili maltrattati a Decimomannu, chiesta condanna per due operatrici AIAS accusate di aver picchiato alcuni pazienti

 Un’accusa che fa venire i brividi, perché le vittime sono gli individui più indifesi. Il pubblico ministero Liliana Ledda ha chiesto la condanna a due anni nei confronti delle operatrici sanitarie Sabrina Carta e Elsa Giorgi, e due anni e otto mesi nei confronti della collega Monica Frau, ai danni delle quali grava l’accusa di maltrattamenti sui pazienti disabili dell’Aias di Decimomannu. La richiesta del pm è approdata davanti alla Gup del Tribunale di Cagliari, Gabriella Muscas, in seguito al rito abbreviato del procedimento penale scaturito dall’indagine della Procura, affidata ai carabinieri del Nas e della sezione di polizia giudiziaria. Secondo l’accusa, le imputate sono state ree di aver picchiato e insultato alcuni dei pazienti ricoverati nella struttura che assiste i malati psichici.

Nell’ambito dell’inchiesta, altri otto indagati avevano già scelto il patteggiamento, mentre il processo ai vertici del centro Aias si sta celebrando con rito ordinario davanti in Tribunale e vede imputati il direttore amministrativo, Vittorio Randazzo, e la responsabile del centro Sandra Murgia. Sui due grava l’accusa di omissioni d’atti d’ufficio in relazione ai maltrattamenti contestati a vari operatori sanitari della struttura.

Il dibattimento è ancora alle fasi iniziali, con l’accusa che sta portando in aula i propri testimoni. Oggi, invece, il pm Ledda ha concluso la requisitoria nell’abbreviato chiedendo la condanna dei tre operatori colpevoli di maltrattamenti verbali. Nelle prossime udienze la parola passerà alle difese e poi ci sarà la sentenza.

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