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Numeri record per “Bisogni” il libro di Andrea Melis: in una sola settimana raggiunta la vetta dei libri più venduti su ilmiolibro.it

Andrea Melis 1

La storia di Andrea Melis 38enne cagliaritano,  ha qualcosa da insegnare ad ognuno di noi. Partito scrivendo le sue poesie su Facebook, grazie ad una campagna crowdfunding, è riuscito a concretizzarle e a raccoglierle nel libro “Bisogni” che, dopo solo una settimana, ha raggiunto la prima posizione dei libri più venduti su “ilmiolibro.kataweb.it” nella sezione poesia. Eccoci a tu per tu con Andrea per parlare insieme di quest’ottimo traguardo iniziale e di quali progetti ha in serbo per il futuro.

“Bisogni” ha raggiunto la prima posizione su “ilmiolibro.kataweb.it” nella sezione poesia, un primo grande traguardo arrivato molto presto considerando che “Bisogni” è uscito il 9 Ottobre. Come ti fa sentire essere giunto in pochissimo tempo a questo traguardo ?

In realtà è un traguardo raggiunto proprio nella prima settimana: nei suoi sette giorni da che è uscito “Bisogni” è il libro di poesia più venduto sul portale che ospita, ricordo, migliaia di opere auto-pubblicate. Il che mi è valso in premio una settimana di pubblicità gratuita su: “Repubblica.it” il sito più visitato d’Italia. Nelle librerie, invece, e non solo: nei pub, nelle edicole, nei circoli, nei negozi di giocattoli o di frutta e verdura di paesini che non hanno né libreria né edicola, stanno arrivando le forniture e, finalmente, come piccole spore le copie cominciano davvero a concretizzarsi dopo un lungo lavoro di promozione virtuale. Contemporaneamente ora fioccano gli inviti e alle presentazioni posso finalmente abbracciare il pubblico e dare un volto, un profumo e uno spessore umano in carne e ossa ai miei lettori spesso nati e proliferati sui social.

Durante la scorsa intervista parlavamo di quanto fosse importante il fatto di riuscire ad arrivare in fretta alle persone e quanto sia importante che il messaggio giunga in modo corretto. Questa può essere una conferma di aver raggiunto il tuo pubblico? Che riscontri hai avuto da parte loro?

L’aspettativa è enorme. L’ebook non soddisfa ancora la fame dei lettori. Che vogliono il cartaceo. E li capisco. Tenere il peso di un libro di cui sei stato come lettore anche artefice, editore, ispiratore e supporter ha il suo perché. I riscontri per adesso sono meravigliosi. Due settimane fa, di martedì sera, in un locale cittadino aperto da pochi mesi, il Perla de Janas, che venderà i miei libri e come tante piccole e propulsive realtà sposa il progetto di “Bisogni”, era zeppo di bella gente. Abbiamo bevuto, letto poesie, il mitico Raoul Moretti mi accompagnava con l’Arpa e ci siamo divertiti e commossi. Credo che ridere e piangere di poesie in una vineria insieme a cinquanta persone in un anonimo martedì sera di Ottobre sia il sogno di ogni parolaio, no?

Ricordiamo che le tue poesie, prima di essere un libro, hanno circolato sui social, soprattutto su Facebook, dove hanno raggiunto milioni di like e condivisioni dall’ Italia e anche dall’ estero. Quanto pensi sia stato importante Facebook nel percorso che ti ha portato dai social alla carta stampata?
Facebook mi ha fatto sospettare che un crowdfunding fosse possibile. Il crowdfunding mi ha fatto sognare che un libro fosse possibile. Ora spetta al libro farmi sognare. Che c’è vita anche oltre Facebook. Ma diamoci ancora un paio di mesi per i bilanci!
Continuerai a scrivere le tue poesie anche su Facebook?
Si, anche. Hai detto bene. Perché il futuro si chiama “Patreon”: un portale che ho scoperto grazie alla dritta di un libraio illuminato e che di fatto rappresenta la geniale intuizione di un giovane sognatore. Potremmo definirlo un crowdfunding continuativo: le persone si abbonano a pochi euro al mese e sostengono la tua attività artistica. Sono il primo al mondo, mi sembra, ad usarlo nel mondo della scrittura. Ma ci sono illustratori, musicisti e Youtubers che tirano su dei veri e proprio stipendi dai tanti che, con poco, sostengono come i mecenati di una volta il loro lavoro artistico.
Che progetti hai per la promozione del libro?
Porta a porta. Casa per Casa. Cuore per cuore. Ho inviti da Novara a Palermo. E da Sassari a Pompu. Ovunque ci siano case ospitali e persone interessate al libro andrò. Il tour, le presentazioni, le librerie, le biblioteche, le case private, le persone, poche o molte non conta, è per loro che scrivo ed è a loro che porterò il libro ovunque chiederanno e riuscirò. Spostarsi per un sardo costa, ma ci sono mille modi per fare le cose. Nel sito che sto progettando di mettere in rete e le cui sezioni rilascerò piano piano sto pianificando un metodo abbastanza innovativo per mettere in rete le persone che vivono in zone vicine e che singolarmente non potrebbero sostenere una mia presentazione, ma unendo le persone  tutto è possibile.
La rete, non è solo un software o un’ app o un social network: la rete è quell’ intreccio di idem sentire che permette alle persone di realizzare, con tanti piccoli contributi, cose immense. Lo spirito di “Bisogni” è tutto in questo concetto.
Che progetti hai per il futuro?
Ora, entro Dicembre, esce subito il nuovo attesissimo libro su: “Il Fantastico Mondo di Matilde”. Con un’artista eccezionale che confeziona bambole su misura, Roberta Botticella, abbiamo iniziato a lavorare a un progetto di comunicazione che sarà completamente nuovo e diverso rispetto a “Bisogni”. Anche se manca poco, è ancora presto per dire di più.
E se su “Patreon” poi raggiungerò una soglia che mi sono imposto, allora mi metterò part-time al lavoro e inizierò finalmente la stesura del romanzo che sogno di scrivere da una vita e di cui piano piano rivelerò i dettagli.
Chi mi sosterrà il libro lo pagherà un tanto al mese e potrà partecipare alla genesi, confrontarsi con me durante la stesura, avere contenuti extra e sapere molti dietro le quinte anche delle fonti, delle ricerche, delle storie che sono alla base del romanzo che verrà. Un modo senza precedenti di lavorare.

La storia  di Andrea insegna tanto ed è  la prova tangibile che se ci arrischia tanto a credere in un sogno, in un progetto, in qualcosa che ci appassiona, questo può addirittura avverarsi e dare parecchie soddisfazioni.

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