Site icon cagliari.vistanet.it

Vistamusic, ecco i Padrini: punk rock diretto e spietato. “Vi raccontiamo il nostro primo concerto a Cagliari”

vistamusic, i padrini

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica “Vistamusic“. Oggi vi presentiamo i”Padrini“, gruppo punk rock nato a Cagliari, ma ormai famoso in tutto il territorio nazionale. Michelangelo Rombi (voce e chitarra), Mariano Calzone (basso e voce), Claudio Cosseddu (batteria).

Padrini: un nome del tutto particolare. Come nasce quest’idea e a cosa si riferisce?  
Il nome è una citazione della famosa pellicola di Coppola ma non ricordo perché avessimo scelto questo nome!

Ora mi sbilancio: un punk-rock totale che ricalca il sound dei NOFX. Esiste una loro reale influenza nei vostri pezzi?
Sicuramente tutta la scena punk rock hardcore melodico americana ha influito su quasi tutta la nostra produzione musicale. Dei NOFX abbiamo sempre stimato l’ironia delle liriche, l’utilizzo smodato dei cori e certe strutture. Diciamo che come loro, nonostante noi trattiamo argomenti anche seri, manteniamo il distacco dalla retorica e dalla banalità, aspetto che altri artisti del genere utilizzano troppo spesso. Ma ovviamente non ci permettiamo di paragonarci ai NOFX!

Domanda di rito: quanto è complicato fare musica in Sardegna? Quali ostacoli si possono riscontrare nell’affermarsi artisticamente nella nostra Isola?
Gli stessi ostacoli che si affrontano in tutta Italia. Pochi posti adatti a fare live per le realtà underground, poco interesse da parte del pubblico, oramai con la testa chinata sui social e poca voglia di far parte della scena reale. Per il resto, paradossalmente, qui la situazione è anche meglio rispetto ad altre regioni.

Ho ascoltato molto attentamente il brano “Rondini”: un inno totale all’ottimismo. Chi è l’autore del testo? Qual è il messaggio che volete mandare con questa canzone? 
Le strofe le ho scritte da solo (Michelangelo Rombi, ndr) non ricordo come e quando. Scrissi anche la melodia di base, poi ricordo che avevamo attaccato il ritornello super “catchy” insieme a Claudio il batterista. Infine, il pezzo è stato ultimato in studio mentre lo registravamo. All’inizio non era previsto nemmeno il suo inserimento nel disco. “Demoni”, infatti, è stato fatto in una sessione successiva ed è uscito talmente bene che abbiamo deciso di farne il primo singolo.

Siete nati nel 2005. A Cagliari avete raggiunto un grande successo: ricordate la vostra prima esibizione live in città? Che ricordi avete di quella notte?
Ricordo che fu al “Varadero”  un locale frequentatissimo a quei tempi al centro di Cagliari. Avevamo fatto tutto da soli, organizzando una festa per surfisti, e fu bellissima!

Oggi credete che il punk sia ancora sinonimo di rivoluzione, protesta e libertà? Cos’è cambiato in circa 30-40 anni?  
La protesta c’è sempre, a parer mio, almeno nel fatto di uscire dallo schema e trattare con attitudine punk magari gli stessi argomenti che vengono trattati un po’ in tutti i generi, dando così un impatto immediato all’ascoltatore. Poi c’è chi lo fa utilizzando più o meno la tecnica, ma sicuramente è raro trovare virtuosismi nella musica punk. Il bello è questo, qualsiasi cosa si voglia dire lo si può fare ed esprimere in maniera diretta e veloce.

Quali sono i vostri progetti per l’immediato futuro?
Si parlava di fare un singolo con un nuovo video entro i primi mesi dell’anno, così per poter far uscire qualcosa di nuovo e poi qualche altra data in tutta Italia dove non suoniamo ormai da un anno.

Exit mobile version