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Lo sapevate? Anche la Sardegna ha avuto i suoi terremoti

Iscrizione muraria sul terremoto di Cagliari del 1616 - Foto di Alessandra Atzori dal blog Sa casteddaia

Iscrizione muraria sul terremoto di Cagliari del 1616 - Foto di Alessandra Atzori dal blog Sa casteddaia

Tra tutte le regioni italiane la Sardegna è da sempre considerata una delle poche prive di una qualche attività sismica. Questa credenza è in parte falsa. Un conto è considerare una regione asismica (quindi priva di episodi sismici considerevoli) altro conto è dire che una zona è poco sismica. Questo secondo concetto è forse quello più appropriato per l’isola.

Nei sotterranei della Cattedrale, nel quartiere Castello di Cagliari, è stata recentemente scoperta un’iscrizione muraria recante una data, 1616, accostata proprio alla parola “terremoto” (vedi foto). In quell’anno infatti si verificò forse il peggiore tra gli otto eventi sismici di cui si ha memoria. A seguito di questa scoperta l’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Consiglio nazionale delle ricerche (Isem-Cnr) ha trovato dei documenti che testimoniano quel terremoto. Secondo quanto riportato l’evento sismico colpì Villasimius e tutta la costa sudorientale dell’isola fino a Cagliari, danneggiando le 8 torri costiere di questa zona. Fu un terremoto che probabilmente raggiunse il sesto/settimo grado della scala Mercalli.

Quello fu solo il più forte degli otto terremoti di cui si ha memoria. Gli altri più famosi e recenti nel tempo si sono verificati il 18 giugno 1970 al largo delle coste della Gallura, il 28 agosto 1977 a 100 km dall’isola di San Pietro e il 26 aprile del 2000 sempre in Gallura, tra Olbia e Posada. 

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