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Quattro denunce e immobili per 2,5 milioni di euro sequestrati: abusi edilizi scoperti tra Chia e San Vito

ville sequestrate carabinieri

Dagli inizi del 2017 ad oggi, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari hanno passato al setaccio numerosi cantieri edili impegnati in lavori di costruzione e ristrutturazione di quegli immobili ricadenti in aree che, per le loro caratteristiche morfologiche ed estetiche, sono state dichiarate di notevole interesse pubblico dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

I servizi organizzati nei tratti costieri e montani del sud dell’Isola hanno consentito di sottoporre a sequestro preventivo, sia d’iniziativa che su delega della Procura della Repubblica cagliaritana, alcuni immobili tra cui:

Gli abusi realizzati, purtroppo, hanno compromesso per sempre questi angoli di paradiso, ricchi di candide spiagge, montagne ricoperte dalla sempreverde foresta mediterranea e di testimonianze delle antiche civiltà che, dall’età del ferro in poi, li hanno abitati. Questi risultati, che si inquadrano nell’ambito dell’attività di tutela svolta dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, sono stati raggiunti grazie alla sinergia operativa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e con le altre componenti specialistiche dell’Arma dei Carabinieri tra cui l’11° Nucleo Elicotteri di Elmas, che ha reso possibile l’individuazione dall’alto delle opere edili in corso ed il Nucleo Carabinieri  Ispettorato del Lavoro di Cagliari, per la verifica delle norme giuslavoristiche delle maestranze a lavoro.

Quattro sono state le persone denunciate, a vario titolo, all’Autorità Giudiziaria per i reati di: opere eseguite in assenza di autorizzazione paesaggistica ed urbanistica con cambio di destinazione d’uso, falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale, falsità ideologica commessa dal privato e falsità ideologica commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità. Il valore patrimoniale degli immobili sequestrati ammonta a circa 2,5 milioni di euro.

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