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Contador eroico sull’Angliru, Froome vince la Vuelta. Fabio Aru chiude la corsa spagnola senza acuti

Alberto Contador chiude una splendida carriera aggiudicandosi la penultima tappa della Vuelta da Corvera a Alto de l’Angliru con una azione finale da antologia. Il vincitore finale invece è il britannico Chris Froome, capace di compiere la doppietta Tour-Vuelta come pochi altri sono riusciti a fare negli ultimi anni. Niente da fare per Vincenzo Nibali, crollato a causa della pendenza proibitiva dell’ascesa finale, e per Fabio Aru che ha deciso deliberatamente di non forzare più di tanto la propria forma e salire col proprio passo.

Vento forte e acqua accolgono in strada i corridori sin dai primi istanti della tappa, la cosa però non scoraggia gli attaccanti visto che in 11 si staccano dal plotone principale tra cui Julian Alaphilippe, Adam Yates, Simon Yates, Romain Bardet e Rui Costa. Astana e Trek Segafredo danno un segnale preciso di volersi prendere la tappa traghettando il gruppo maglia rossa, tenendo il vantaggio poco superiore al minuto. Quando inizia l’ Alto de la Cobertoria (8 chilometri quasi tutti prossimi o superiori al 10% di pendenza, con una media dell’8,6%), si attende qualche sorpresa e invece nessuno dei grandi nomi se la sente di attaccare. Si fa però notare la Bahrain-Merida di Nibali, in testa al plotone degli inseguitori mentre davanti i continui scatti vengono rintuzzati con molta tranquillità. Nella penultima salita però (Alto del Cordal) si vede qualcosa, col gruppo principale che si smembra in mille pezzetti grazie al grande lavoro della squadra di Nibali che accende finalmente la tappa. Aru rimane aggrappato e cerca di coprirsi vista ancora la pioggia che scende addosso ai corridori, non si arrende finché il ritmo della Bahrain non si fa impossibile e inizia a salire col suo rapporto, perdendo in un amen un minuto.

Perdono contatto Angel Lopez e Zakarin, Tomasz Marczynski si invola in discesa a seguire Soler mentre l’italiano Davide Villella vince la classifica scalatori. Nibali scivola in discesa e viene traghettato da Pellizzotti a rientrare coi migliori, non ha compagni invece De La Cruz e così rimane a terra. All’inizio dell’Angliru (12,5 km al 9,8% di pendenza medi, massima del 23,5%. Gli ultimi 7 km sono superiori all’11%) se ne vanno Pantano e Contador con una azione che potrebbe portare lo spagnolo sul podio, e così nel gruppo maglia rossa tutti cercano di difendere il proprio posto in classifica a differenza di Froome che vede facile la vittoria finale grazie anche alla forma non più lucida di Nibali dopo la caduta. Contador accelera per scrollarsi di dosso i fuggitivi ripresi, raggiunge Marczynski e crea un gruppetto di cinque unità in testa alla corsa. Dietro dirige il ritmo la Sunweb, subentra di nuovo la Bahrain-Merida con l’indomito Pellizzotti, segno che potrebbe succedere qualcosa nei chilometri finali. Contador e Soler prendono da soli il tratto duro dell’Angliru, la leggenda spagnola schianta il suo collega più giovane e si invola verso la storia a – 5 km dalla fine. Zakarin e Kelderman scattano per andare a risolvere la questione classifica ma vengono ripresi, Contador continua a procedere con uno sforzo sovraumano in modo da raggiungere il podio. Nel tratto più duro Nibali si stacca di qualche metro rispetto a Froome, molti corridori si piantano a causa della pendenza tremenda. Poels e Froome si liberano di tutti gli avversari e si prendono la Vuelta, Contador invece regala l’ultima pistolettata della sua carriera e festeggia sul traguardo, pur non riuscendo a fregiarsi del podio: sulla terza piazza generale giunge il russo Zakarin con un gran recupero nel finale. Froome festeggia la doppietta Tour-Vuelta.

CLASSIFICA TAPPA.
1) A. Contador
2) W. Poels + 00′ 17″
3) C. Froome + 00′ 17″
4) I. Zakarin + 00′ 35″
5) I. Pellizzotti + 00′ 51″

CLASSIFICA GENERALE.
1) C. Froome
2) V. Nibali + 02’15”
3) I. Zakarin + 02’51”
4) A. Contador + 03’11”
5) W. Kelderman + 03’15”

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