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Misurare la glicemia con lo smartphone, si può. L’AOU di Cagliari sperimenta un’app rivolta ai diabetici

«Il nuovo sistema è ancora in fase sperimentale ma promette bene» spiega il responsabile del centro diabetologico dell’Aou di Cagliari, Pierpaolo Contini. «Recentemente il progresso tecnologico ha permesso di avere a disposizione nuovi sensori per il monitoraggio della glicemia – dice Contini – e per noi e i nostri pazienti è davvero un bellissimo giorno». La sperimentazione è già iniziata su cinque pazienti del Centro Diabetico del San Giovanni di Dio, e i risultati sono già ottimi, sia in termini di comodità del monitoraggio che di precisione dei valori glicemici.

Il glucometro è composto da un piccolo sensore, delle dimensioni di un centimetro, che viene impiantato sottopelle nel braccio. I dati raccolti vengono poi inviati allo smartphone che, attraverso un’app, permette un controllo preciso e continuo. Le caratteristiche del nuovo sensore rendono i dati ancora più precisi rispetto ai misuratori in commercio oggi.

Non solo: la app invia poi delle notifiche (vibrazioni o suoni, a seconda delle preferenze dell’utente) in base alla tendenza verso la ipoglicenia o la iperglicemia.

Grande la soddisfazione di Giorgio Sorrentino, direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. «L’Aou – dice Sorrentino – si muove all’insegna dell’innovazione e della qualità sempre al servizio del cittadino. Al Policlinico e al San Giovanni di Dio i nostri pazienti sono al centro di ogni nostra attenzione. Un grande riconoscimento al lavoro del Centro diabetologico di Pierpaolo Contini per quanto ha fatto e continuerà a fare».

 

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