La Vuelta si accende: Froome cade in discesa e perde un po’ del suo vantaggio. Nibali guadagna terreno ed è sempre secondo. Bene Aru, sempre settimo nella generale.
Sugli scudi Alberto Contador, Chris Froome in discesa perde il controllo della bicicletta, cadendo dopo un problema meccanico ed esponendosi agli attacchi degli avversari. Alla fine sorride Tomasz Marczynski, vincitore di tappa, ma non sono da meno Contador e lo stesso Vincenzo Nibali, che ha ripreso una ventina di secondi a Froome. In gruppo Aru, sempre settimo e più brillante rispetto a ieri.
Alberto Contador (Trek-Segafredo) ha attaccato dal gruppo assieme a Nicolas Roche (Bmc). L’irlandese si è presto staccato dall’iberico, troppo superiore in questo contesto: il Team Sky, dietro, ha deciso di rispondere di ritmo ma Contador è comunque riuscito a prendere un vantaggio abbastanza consistente: il gruppo sembrava potesse rientrare in discesa nonostante l’aiuto di Theuns, precedentemente in fuga. Un problema alla catena della maglia rossa Chris Froome, però, ha cambiato le carte in tavola. Il capitano del Team Sky ha cambiato bici ma subito dopo è finito nuovamente a terra, perdendo quasi un minuto. Senza farsi pregare, la Bahrain-Merida ha preso in mano le redini del gruppo con Vincenzo Nibali in prima posizione e Franco Pellizotti, con Froome aiutato da Mikel Nieve e Wout Poels, segnalati circa 30” più indietro ma ad oltre un minuto da Contador. Oltre la squadra dello Squalo, attive anche Sunweb e Astana nel provare a staccare Froome in maniera più netta possibile.
Marczynski, nel contempo, è andato a vincere in solitudine questa dodicesima tappa, mentre Fraile ha regolato il gruppetto degli inseguitori.
