“Caro sindaco, mi rivolgo a Te come massima espressione democratica del popolo Sardo. Il deposito unico di scorie nucleari in Sardegna è dietro l’angolo. Ci sono elementi inequivocabili che emergono dall’avvio della procedura del Programma nazionale in capo al Ministero dell’Ambiente. Non bisogna stare a guardare, occorre reagire con determinazione e fermezza ad ogni procedura che porta a quella nefasta decisione”.
Inizia così la lettera appello inviata dal deputato di Unidos, Mauro Pili a tutti i primi cittadini sardi affichè i consigli comunali deliberino contro questa possibilità.
Il parlamentare sardo si sta battendo da contro l’ipotesi di costruire il deposito nazionale delle scorie radioattive nell’isola. E così ha scritto a tutti i sindaci sardi per sollecitarli a far approvare, dai loro consigli comunali, una delibera per l’osservazione-opposizione al Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi
“Il 13 settembre prossimo – si legge ancora nella missiva -scadono i termini per la presentazione delle osservazioni – opposizioni al programma da inviare al Ministero dell’Ambiente. I sindaci con i Consigli comunali, massima espressione diretta del popolo Sardo, devono opporsi in prima persona a questo progetto. Più sarà imponente e decisa l’opposizione e più sarà chiara la posizione della Sardegna” .