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I sardi pazzi per la dieta mediterranea: nell’Isola è boom di pizza, gelato e birra

dieta mediterranea

In Sardegna è boom dei prodotti della dieta mediterranea: i sardi hanno speso 271 milioni di euro per pizza, gelato, birra e olio d’oliva, ma anche cibo da strada e d’asporto.

A rilevarlo è l’Osservatorio di Confartigianato Sardegna per le media e piccole imprese (fonte Ocse 2015 e UnionCamere 2017) sul “Cibo salva linea”. «La genuinità delle nostre specialità artigiane – sostiene il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Antonio Matzutzi – fa bene alla salute, mantiene in forma, fa muovere l’economia sarda e contribuisce a mantenere alta la bandiera del food made in Sardegna nel mondo. La “ricetta” dei prodotti artigiani è il rispetto delle materie prime e delle tecniche di lavorazione tradizionali – continua Matzutzi – e un’attenzione sempre più diffusa a soddisfare particolari esigenze dietetiche o legate a intolleranze alimentari della clientela».

Nell’economia alimentare dei sardi questa estate la spesa maggiore è dedicata all’olio d’oliva: 85milioni di euro, per una media di 118 euro a famiglia. Per il simbolo del cibo made in Italy, la pizza, i sardi spendono 115 euro a famiglia, 83 milioni di euro in totale. Nell’alimentazione estiva non può di certo mancare il gelato: un consumo per 52milioni di euro, 72 euro a famiglia. Quasi a pari merito la birra, che vale 71 euro a famiglia e 51 milioni di euro. Tra gelati, birre, street food, pizza, olio d’oliva, le famiglie italiane spendono 9,7 miliardi di euro.

Nell’alimentazione sarda a custodire i segreti del gusto made in Sardegna, garantendo la qualità e la varietà del nostro cibo sempre più apprezzato da italiani e turisti stranieri, sono i produttori artigiani: Confartigianato Imprese Sardegna ha calcolato che per soddisfare la domanda di gelati, birre, pizza, street food, olio si muove un esercito di 1.878 imprese e circa 3.138 addetti. Tra i settori più dinamici vi è quello della birra. Ai sardi piace gustarla ma anche produrla. Il settore birrario registra una crescita delle imprese e dei consumi. Alla fine del 2016 le aziende sarde registrate presso le Camere di Commercio erano 29, di cui 16 artigiane.

La rilevazione di Confartigianato Sardegna mostra che a livello provinciale a vantare il maggior numero di produttori artigiani di gelati, birre, olio d’oliva, pizza, street food e cibo da asporto c’è Cagliari con 847 imprese in totale, segue Sassari con 627, Nuoro con 254 e Oristano con 151.

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