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Michele Cuccu, 11 anni e un sogno in sella a una moto: diventare il nuovo Jorge Lorenzo

Michele Cuccu motociclista 11 anni

di Stefano Cabras

La sveglia suona presto, la colazione è sul tavolo e lo aspetta. Poi casco, protezioni e su in sella, pronti a disegnare curve e traiettorie in sella a una moto. Potrebbe sembrare una classica domenica mattina di un normalissimo centauro, che fa questo per passione. In realtà è la giornata tipo di un  ragazzino che di anni ne ha appena undici. A undici anni di solito, la decisione più ardua è la scelta della scuola media, mentre Michele Cuccu sta decidendo cosa fare nella sua vita. E di dubbi ne ha ben pochi, il giovanotto classe 2005, direttamente da Iglesias, con tantissimo furore e pochi timori reverenziali.

Una passione, la sua, non di certo nata per caso: suo nonno aveva un’officina meccanica e suo papà Mario è da sempre un grande appassionato di motociclismo, oltre che essere un istruttore. Insomma, il classico esempio del ragazzino cresciuto “a pane e motori“. Michele ha quattro anni quando per la prima volta sale su una mini-moto, ed è subito amore a prima vista. Papà Mario capisce che sotto la tuta che veste suo figlio c’è un grande talento, e così, quando Michele compie sette anni, entra a far parte della scuola “Motoclub Lorenzo motorbike Sardegna ASD”, gestita e coordinata personalmente da suo papà Mario, istruttore di guida FMI, con la super visione di Chicho Lorenzo, padre di Jorge, attuale pluricampione mondiale della motoGp.

Michele Cuccu in sella alla sua moto nel box

Le due sedi in Sardegna sono a Iglesias e Tratalias. È una scuola unica nel suo genere, che basa tutto su una metodologia chiamata, appunto, “metodo Lorenzo”. Il metodo Lorenzo accompagna il giovanissimo pilota fin dal suo inizio, educandolo sotto ogni aspetto, dalla tecnica alla forma fisica, dall’alimentazione alla psicologia dello sport. Nel giro di quattro anni Michele diventa fortissimo, acquisendo una tecnica fenomenale che gli permette di gareggiare con avversari di quattro-cinque anni più grandi.

Si arriva dunque in pista, per la disputa della youth riders cup, campionato a basso budget, dove tutti gli allievi delle scuole che utilizzano il metodo Lorenzo si incontrano e gareggiano tra loro.  Si svolge interamente in Spagna, coordinato a 360° da Chicho Lorenzo, e offre la possibilità di gareggiare negli stessi circuiti dove si corrono i motomondiali. Michele è l’unico pilota Italiano a fronteggiare i piloti di casa, ed è il più piccolo in pista, dato che tutti hanno tra i 14 e i 15 anni. Tutti i piloti corrono con la stessa moto, una Yamaha R3, e dunque sono tecnica e personalità le chiavi per la vittoria. Michele ottiene due ottimi piazzamenti, un 9° e un 10° posto che hanno un dolcissimo sapore,  visto il clamoroso Gap anagrafico con gli altri piloti. Il prossimo Gp sarà quello di Navarra, pista molto ostica, definita da Michele come «molto veloce e molto tecnica, decisamente diversa da Aragon».

Michele Cuccu in griglia ad Aragon

Papà Mario riveste il doppio ruolo di “padre-istruttore”, sposando pienamente la metodologia Lorenzo: «I ragazzi vengono sottoposti ad allenamenti di diverso tipo. Dall’inizio vengono educati al rispetto dell’avversario e al rispetto di sé stessi. Sanno che non devono ricorrere a strategie sbagliate per vincere le corse o per effettuare sorpassi. C’è una grande disciplina in ognuno di loro e questa è la vera base di questo sport». Le sue parole sulla competizione a cui partecipa Michele, non possono che essere al miele: «Questa competizione è voluta fortemente da Chicho. Lui fa un lavoro straordinario per i ragazzi, è sempre presente nonostante le sue scuole siano sparse in tutto il mondo. E’ inoltre un campionato decisamente accessibile sotto il profilo economico, essendo appunto una competizione a basso budget».

C’è un altro piccolo talento che cresce alla grande, a botte di risultati e prove incoraggianti. Lui è Matteo Masili, 8 anni, detto anche Titino. Anche lui facente parte della scuola diretta da Mario Cuccu, ha cominciato a muovere i primi passi con le mini moto, all’età di 5 anni. Da quest’anno partecipa in contemporanea a due competizioni: In Spagna corre la RFME mini velocidad, mentre In Italia gareggia nel campionato velocità mini moto. E’ proprio qui che Matteo ha ottenuto un bel 4° posto CIV  a Franciacorta, per poi ottenere un brillante 3° posto che gli è valso il podio nel trofeo Marco Simoncelli, disputato al Mugellino. Di Matteo e Michele ha parlato anche Fabrizio Arba, noto recruiter di Motorsport recruitment.

«I due ragazzi, se ragazzi possiamo chiamarli vista la tenera età – spiega Arba – stanno facendo delle cose incredibili. Il metodo Lorenzo sta dimostrando di avere una grande influenza su di loro. Migliorano giorno dopo giorno, e i risultati che stanno ottenendo sono davvero eccellenti. Bisogna dire grazie anche alle famiglie dei due ragazzi. Questa è una disciplina che ti assorbe a 360°, il piccolo pilota ha costantemente bisogno del supporto dei suoi famigliari. Sarebbe altrettanto bello che le aziende isolane si interessassero all’operato della scuola Motorbyke Lorenzo. Oltre che sostenere i ragazzi a livello economico, sarebbe un’importante vetrina per i prodotti tipici della Sardegna». Pare che questo suggerimento sia arrivato proprio alla nota azienda Vertical Sulcis, specializzata in  lavori su corda ed accessi in spazi confinanti, che ha deciso di sponsorizzare Michele e la “Lorenzo motorbyke Sardegna”, esportando così le proprie competenze anche oltre il territorio Nazionale. Il nuovo sponsor è stato presentato domenica 16 Luglio, in occasione del Gran premio della youth riders Cup di Aragon.

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