Prosegue quella che la Giunta regionale della Sardegna ama definire la “cura del ferro”: 18 nuovi treni saranno a disposizione dei circa 13 mila pendolari sardi che ogni giorno usano il trasporto su binari per muoversi nell’isola. Questa mattina il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e l’ad di Trenitalia Barbara Morgante hanno firmato l’accordo valido sino al 2025.
Il presidente ella Regione sardegna Francesco Pigliaru con l’Ad di Trenitalia Barbara Morgante sul nuovo Minuetto
Inaugurati ufficialmente anche i primi due Minuetto ammodernati e dotati di aria condizionata, videosorveglianza, posti per le biciclette e ingressi a raso sulle banchine. I nuovi convogli contribuiranno alla riduzione dell’età media del parco rotabile sardo dai 23,4 anni del 2016 a circa cinque del 2021.
I due nuovi Minuetto inaugurati questa mattina
I nuovi treni, dieci Swing con consegna prevista a partire dal 2018 e otto Automotrici di ultima generazione pronti dal 2020 al 2021, copriranno le tratte di medio raggio. Il valore economico complessivo del contratto è di 513 milioni di euro, comprensivo di corrispettivi e ricavi da mercato, e definisce un investimento totale di 123,4 milioni, di cui 114 (92,4 per cento) sostenuto da Trenitalia in autofinanziamento e 9,4 (7,6 per cento) a carico della Regione Sardegna.
L’investimento è finalizzato principalmente all’acquisto dei 18 nuovi treni (87,7 milioni), al rinnovo della flotta esistente (29,7 milioni) e all’adeguamento degli impianti manutentivi (6 milioni). Nel computo finanziario rientrano i 43 milioni annuali che la Regione darà a Trenitalia a fronte di una produzione di 3,7 milioni di chilometri all’anno (180 treni al giorno che toccheranno 43 stazioni) pagati 11,46 euro a chilometro.