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Kai Schirrmacher ci riprova: la sfida, interrotta a causa della forte corrente, è prevista domani. Partenza Poetto-Capolinea destinazione Villasimius

kai schirrmacher

Kai Schirrmacher

Domenica scorsa Kai Schirrmacher ha dovuto rinviare il sogno di poter attraversare il mare cagliaritano da Villasimius al Poetto. 32 chilometri da coprire a nuoto, dall’alba per le successive dodici ore, interrotti da una forte corrente che ha reso vano ogni tentativo di proseguimento dell’impresa. Solo un temporaneo stop in attesa di ritentarla.

«Purtroppo non c’è stato modo di aggirare la corrente – ha spiegato Schirrmacher – ed è stato un peccato visto che le condizioni meteo e del mare erano assolutamente favorevoli, stavo nuotando bene e avrei potuto proseguire con un bel ritmo. Avevo mandato il gommone a capire la forza di questa corrente, se ci fosse un modo per andare più al largo e proseguire, e invece non c’è stato nulla da fare. A quel punto ero molto dispiaciuto poiché mi ero preparato bene, perché era il giorno giusto. Riproverò». Seppur costretto a rinviare, non ha perso la voglia di lottare e di voler concludere la tappa – ardua sì – ma Kai ha la piena consapevolezza di poterla coprire, come dimostrato nei lunghi allenamenti sostenuti negli ultimi mesi, con un impegno ed una determinazione incredibile. «Mi sono allenato almeno cinque volte alla settimana in piscina e dunque in mare. Quando nuoto in mare mi sento bene, si distende il corpo e riesco a dimenticare i dolori che sento quando sono seduto o coricato».

L’occasione non è persa e Kai ci riproverà. Ha già messo nel mirino la possibilità di ritornare in mare verso settembre, contando la presenza di tutto lo staff che lo ha sostenuto domenica scorsa e altri sponsor che possano far fronte alle spese dell’evento in solitaria. Il tutto col sorriso e la tenacia, con al fianco il coach Corrado Sorrentino, pluripremiato nuotatore sardo e allenatore bravissimo che si è messo da subito a disposizione per far sì che Kai raggiungesse la miglior condizione fisica possibile per affrontare la lunga tratta.  «Posso cogliere l’impresa. Posso coprire la distanza e mi allenerò ancora per farlo. Sperando senza quella corrente che mi ha limitato e costretto a rinviare. Quando capiterà? Vedrò passo dopo passo, voglio essere sicuro di trovare il giorno giusto per provarci. Se non ci riuscirò ancora, continuerò a provarci. Prima o poi ce la farò, anche se sarà la terza o la quarta o la quinta volta che ci proverò».

Una prima sfida Kai l’aveva vinta un anno fa concludendo una nuotata di 15 chilometri nel mare del Poetto. Andata e ritorno da Marina Piccola al Margine Rosso con la sola forza delle braccia perché il tedesco, ormai trapiantato in Sardegna da 25 anni, è costretto all’uso della carrozzina da 3 anni a causa di una serie di malattie degenerative. La forza e la determinazione lo hanno portato a rincorrere dei sogni molto grandi che ritiene essere in grado di realizzare. La sfida dunque non è ancora terminata: ci riproverà ancora, ben conscio che l’impresa rimane comunque ardua. Al suo fianco sempre il Dipartimento di Fisiologia dello sport dell’Università di Cagliari e i suoi allenatori.

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