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Omicidio di San Teodoro: negati i domiciliari a Fricano, reo confesso per l’assassinio di Erika Petri

Resta in carcere Dimitri Fricano, il trentenne che ha confessato di avere ucciso, lo scorso 11 giugno durante una vacanza in Sardegna, la fidanzata Erika Petri, 28 anni. Il gip Paola Rava, del tribunale di Biella, ha convalidato l’arresto dell’uomo, negando i domiciliari che avevano chiesto i suoi legali, gli avvocati Alessandra Guarini e Roberto Onida. Gli atti sono stati trasmessi alla procura di Nuoro, titolare dell’inchiesta.

I difensori, intanto, non hanno ancora deciso quale linea adottare per la difesa, in attesa che i Ris diano l’esito delle ultime rilevazioni eseguite nella villetta di Lu Fraili, dove la giovane donna è stata accoltellata. I racconti del fidanzato sulla dinamica dei fatti sarebbero infatti ancora “confusi“. La versione di Fricano, dopo aver inizialmente sostenuto di essere rimasto vittima di una rapina finita male, descrive un litigio con Erika, scoppiato per le briciole che il ragazzo aveva lasciato sul tavolo. Durante la lite, sempre secondo l’accusato, Erika avrebbe lanciato un fermacarte in pietra contro il volto del ragazzo, che per reazione, l’ha accoltellata.

A spingere Fricano alla confessione, sembra siano stati i suoi genitori

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