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Le produzioni “campagna amica” di un 55enne di Sant’Antioco: a casa sua, in una serra, coltivava canapa indiana

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Domenica sfortunata per un 55enne di Sant’Antioco. Nel pomeriggio i carabinieri della locale stazione, al termine di una settimana di mirati servizi, effettuavano un perquisizione a casa di Roberto Zuddas,un disoccupato 55enne.

A casa sua una vera e propria serra professionale, munita di impianto di riscaldamento e di raffreddamento e sistema di irrigazione, quella che si sono trovati davanti i carabinieri, che nella tarda mattinata hanno bussato alla porta di un appartamento in pieno centro. Il proprietario aveva inoltre immagazzinato quantità industriali di fertilizzante ed altro materiale necessario per la sua “fiorente” attività, che ben pochi sospetti aveva destato nei suoi ignari vicini, ma che non è passata inosservata ai militari, che svolgono un’attenta e scrupolosa azione di controllo del borgo isolano.

Nel corso della perquisizione domiciliare, effettuata di iniziativa  presso la sua residenza, veniva trovato in possesso di 11 piante di canapa indiana dell’altezza compresa tra i 30 ed i 110 cm,  (kg. 1.300 circa) invasate in una piccola serra domestica, completa di illuminazione per creare la luce artificiale fondamentale per la rapida crescita delle piante unitamente a tutto il materiale vario per la coltivazione (condizionatore d’aria e ossigenatore). Sono stati reperiti anche 150 gr di marijuana già essiccata, un vasetto contenente olio di canapa indiana e hashish dop, mai sequestrato nel Sulcis, nonché due bilancini, tutto posto sotto sequestro.

Considerata la piantagione casalinga, non ancora permessa, l’uomo è stato tratto in arresto per la coltivazione di sostanze stupefacenti ed al termine delle formalità di rito accompagnato presso la sua abitazione. Oggi il processo a Cagliari.

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