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Cibi da spiaggia. Alcuni consigli della nutrizionista per mangiare bene sotto l’ombrellone

Estate, tempo di mare. E se la stagione è ufficialmente iniziata soltanto ieri, le temperature alte e l’afa ci hanno già accompagnato anche per tutta la prima parte di giugno, permettendo un’invasione anticipata delle spiagge e condizionando le nostre abitudini quotidiane, non ultime quelle alimentari. Ma quali sono le dritte e le precauzioni da tenere a mente sotto l’ombrellone quando parliamo di nutrizione? L’abbiamo chiesto alla dottoressa Simona Meloni, biologa nutrizionista, che ci ha fornito alcuni suggerimenti.

Il primo è quello più classico di bere tanta acqua durante la giornata: «È fondamentale apportare il corretto quantitativo di acqua giornalmente, ricordandoci che non bisogna aspettare di bere soltanto quando si percepisce la sensazione di sete». Brutte notizie, però, per gli appassionati della birretta in spiaggia: «Alcol e bibite zuccherate vanno evitate, perché creano disidratazione e – spiega la dottoressa – peggiorano la sensazione di caldo durante le giornate più afose, in particolare la birra, che aumenta la sudorazione».

Proprio allo scopo di rimanere idratati «Vengono in aiuto anche gli alimenti a elevato contenuto di acqua e sali minerali, soprattutto per reintegrare ciò che si perde con la sudorazione. Ferro, magnesio, sodio e potassio – specifica – sono poi indispensabili per le funzioni vitali». Via libera dunque, ça va sans dire, a frutta e verdura, e in particolare a «zucchine, cetrioli, melone, anguria, albicocche, pesche». Importante anche il consumo di alimenti a elevato contenuto in vitamina C, «valida per contrastare l’afa grazie alla sua azione disintossicante e lenitiva per la pelle esposta al sole».

E a proposito di pelle, per mantenerla protetta è fondamentale l’assunzione di carotenoidi, ottimi anche per stimolare la melanina: «Il beta-carotene è un pigmento che si trova in molte tipologie di frutta e verdura di colore rosso-arancio – ci illustra la nutrizionista –, e che una volta assimilato dall’organismo viene trasformato in vitamina A riuscendo a svolgere la sua azione al livello della vista e della pelle». Per gli amanti della tintarella, si potrà quindi abbondare non soltanto con le classiche carote ma anche con altre verdure ricche di questa sostanza come pomodori, zucca gialla, peperoni rossi, spinaci, broccoli e cicoria, e frutti quali albicocche, melone e pesche. Una chicca a tal proposito: «L’abitudine di mettere l’olio di oliva nel pomodoro è ideale per favorire l’assorbimento del licopene, un carotenoide con ottime proprietà antitumorali e protettive per la pelle e il sistema cardio-circolatorio».

Quando siamo al mare e sentiamo molto caldo, ricordiamoci inoltre di prediligere alimenti facilmente digeribili, scegliendo carne e pesce e nelle giuste quantità. Lasciate quindi a casa insaccati e formaggi salati e optate possibilmente per il pesce, che «Grazie all’elevato apporto di grassi di facile assimilazione non appesantisce e permette – aggiunge la biologa – di mantenere una buona tonicità muscolare, agevolando la rigenerazione dei tessuti e riducendo gli stati infiammatori».

Infine, un occhio di riguardo a come organizziamo la nostra borsa frigo, che «Va aperta non troppo frequentemente e non va riempita troppo per permettere la giusta circolazione dell’aria e ottenere una refrigerazione ottimale». Sempre a questo scopo, «È importante che il cibo cotto venga disposto già ben raffreddato in modo da evitare un innalzamento troppo brusco della temperatura che comprometterebbe la conservazione del cibo, cosa che – avverte l’esperta – accelera la moltiplicazione dei germi che potrebbero causarci problemi se assunti».

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