Capita purtroppo spessissimo che le tartarughe, vedendo in mare le buste di plastica buttate da incivili, le scambino per meduse e se le mangino. Lo stesso è successo alla povera Gigliola ma il finale di questa storia per fortuna è lieto: recuperata lo scorso gennaio a Punta Giglio dalla motovedetta della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Alghero, domani pomeriggio sarà restituita al suo ambiente naturale. La liberazione è prevista per le 17.30 nelle acque dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana, sulla spiaggia de “La Stalla” di Porto Conte, grazie alla collaborazione del Centro di primo soccorso dell’Area marina algherese e il Parco Nazionale dell’Asinara. Quando era stato messo in salvo l’animale, una tartaruga della specie caretta caretta, poi curato e riabilitato dal Centro recupero animali marini Asinara, era in ipotermia e in stato di costipazione intestinale per l’ingestione di materiale plastico.