Site icon cagliari.vistanet.it

I migliori surfisti italiani sono sardi: premiati gli atleti Marco Pistidda e Giovanni Cossu

Marco Pistidda e Giovanni Cossu premiati come i migliori surfisti italiani. Si tratta di un prestigioso premio assegnato ogni anno ai surfisti della penisola che si sono più contraddistinti nelle loro specialità e per l’impegno profuso nel mondo del surf. A Pistidda e Cossu sono infatti stati assegnati rispettivamente il titolo di miglior longboarder e miglior free-surfer. Insieme a loro è stato premiato come best big wave rider anche il sardo-hawaiano Francisco Porcella.

«Marco Pistidda ha uno sconfinato amore per il mare – è scritto nella motivazione degli organizzatori, l’associazione Surfers.it – alimentato da una forte curiosità che fin da piccolo lo ha letteralmente immerso in questo mondo, fino a plasmare la propria vita in base alle mareggiate. Nel corso della propria carriera ha partecipato a contest nazionali e internazionali ottenendo buoni risultati e soprattutto tante soddisfazioni. Di recente ha dato vita ad un nuovo progetto in continua evoluzione, la Bonga Surf School». «Giovanni Cossu ama il mare in ogni sua forma e da esso trae da un’immensa ispirazione che sfocia nella scrittura, nella musica, nella fotografia e nella propria professione – ha scritto la commissione riguardo a Cossu –. Per anni si è distinto a livello agonistico, prima di lasciare libero sfogo a una più libera, intima e introspettiva interpretazione del surf. Recentemente ha dato vita a Sealives, una proposta di fruizione turistica nel nord Sardegna volta a mettere in contatto le persone e il mare nel modo più profondo possibile».

Pistidda e Cossu, entrambi con un passato da atleti agonisti (hanno fatto parte della nazionale italiana di surf e hanno partecipato rispettivamente ai mondiali in Portogallo nel 2008 e in Sud-Africa nel 2002) surfano da circa vent’anni e in questi ultimi tempi, mettendo da parte il mondo delle competizioni, si sono dedicati ad andare in mare per promuovere lo sport e la Sardegna. Anche per questi motivi è nata la web-serie Western Roads (girata e ideata insieme al giornalista e appassionato surfista Antonio Muglia) che ha sicuramente contribuito a convincere gli organizzatori degli Italian surfing awards a scegliere i due atleti sardi.

«Sono onorato e allo stesso tempo emozionato – ha detto Pistidda, 35 anni – la mia grande motivazione mi ha spinto a dare il massimo e cercare di migliorare sempre il mio stile. Negli ultimi anni attraverso i training che seguo sono riuscito a fare un importante salto di qualità fisico e mentale. Spero nel mio piccolo di aver contribuito a far crescere il surf in Italia e di aver trasmesso questa grande passione che mi accompagna da quasi vent’anni. Vorrei dedicare questo riconoscimento alla mia bellissima famiglia e agli amici speciali che ho la fortuna di avere». «Per me il surf da onda ha da sempre significato la massima libertà d’espressione – ha commentato Giovanni Cossu, 33 anni – e questo stile di vita ho sempre cercato di usarlo non solo in mare, ma anche nella vita. Più delle gare e delle competizioni, il surf rappresenta per me un modo di liberare la mente, di divertirmi e di scoprire nuovi posti».

 

Exit mobile version