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La Dinamo Sassari punta la Champions League: acquistata la guardia Scott Bamforth, sono pronti altri tre colpi di mercato

La Dinamo Sassari riparte con la massima carica in vista della prossima stagione di campionato. Dopo la sconfitta subita contro la Dolomiti Trento nei playoff (oggi la formazione bianconera si ritrova in finale per la serie che assegnerà lo scudetto), il presidente Stefano Sardara e il coach-general manager Federico Pasquini si sono incontrati per definire le linee guida del futuro. L’occasione è stata utile per definire gli obiettivi, la forma della rosa e i passaggi da compiere per riportare la squadra sassarese ai vertici del campionato italiano. Con una aggiunta: vincere anche in Europa nella FIBA Champions League.

L’ obiettivo europeo è dovuto dai quarti di finale ottenuti quest’anno (sconfitti dal Monaco), dove la Dinamo ha faticato dal punto di vista fisico e atletico, andando a cedere non solo nel talento ma anche nella freschezza dei suoi giocatori, spremuti dopo mesi di continue partite. Dunque l’idea di improntare un nuovo ciclo, creando una formazione forte e che regga nel tempo. Per farlo si è trovata la necessità di liberare spazio nella rosa: unico confermato il capitano Giacomo Devecchi, gli altri sono ai saluti – in particolare Brian Sacchetti lascia la Sardegna dopo sette anni per scoprire nuove motivazioni altrove (Reggio Emilia o Torino), Trevor Lacey è stato catturato sia dalle prospettive che dai soldi dei russi del Kuban, Lighty e Carter sono stati lasciati andare senza troppi rimpianti, Gani Lawal sta cercando spazio in Germania mentre per Monaldi e Ebeling si parla di un prestito in A2. Inizialmente la dirigenza aveva pensato di confermare anche Rok Stipcevic, ma l’addio al basket di Dusko Savanovic e alcune richieste dalla Turchia e dalla Grecia paiono in grado di farlo vacillare. Per questo Pasquini attende di capire quale sarà il futuro della Virtus Bologna dove gioca in prestito il gioiellino di casa Marco Spissu, esploso letteralmente durante gli scorsi mesi e diventato idolo dei tifosi virtussini. L’intenzione è quella di riportarlo a casa, ma bisognerà trovare un compromesso che soddisfi entrambe le società dato che il play sassarese è uno dei titolari della storica società italiana.

In attesa di capire come andrà la finale di playoff A2, Pasquini e Sardara si sono mossi prontamente. Talento, energia, muscoli e un pizzico di follia: il primo nome ufficiale della nuova era è quello di Scott Douglas Bamforth, guardia tiratrice americana naturalizzata kosovara di 1.88 centrimetri per 86 chilogrammi. Un giocatore duttile in grado di esaltarsi in diverse condizioni di gioco, dalle ottime percentuali al tiro e dalla spiccata intensità difensiva. Un leader che arriva dal campionato spagnolo, uno dei migliori in Europa per qualità e competizione, dove ha giocato per il RetAbet Bilbao. Pazzesche le cifre: 14,5 punti, 3,4 rimbalzi e 3 assist di media in 25 minuti di utilizzo, nell’80% delle gare disputate è sempre andato in doppia cifra. Buono anche il suo apporto in Eurocup dove la media si abbassa leggermente (12,3 punti, 3,1 rimbalzi e 2,8 assist) ma conferma il suo talento, cresciuto nei quattro anni vissuti in Spagna. Un colpo inaspettato per quello che due anni fa è stato l’MVP della ACB e che promette di far scintille anche in Italia.

Nelle prossime ore sono attesi altri colpi. Il più atteso è quello di Achille Polonara, ala forte in scadenza con Reggio Emilia e voglioso di trovare altri stimoli in Sardegna dopo una stagione decisamente deludente. Sarebbe una novità: mai negli ultimi dieci anni la Dinamo aveva concesso lo spot di “4 titolare” ad un italiano e soprattutto ad un giocatore nell’orbita della nazionale italiana. Un rilancio corposo per lui in ottica anche europea, così come cercano un rilancio Amedeo Della Valle e Rakim Sanders: il primo è stato sondato per alcuni giorni dalla dirigenza sassarese, vede ridursi drasticamente le chance di salpare verso la Sardegna a causa dell’acquisto di Bamforth ma vorrebbe cambiare aria e Sassari è l’unica società in grado di accontentarlo. Al momento attende novità da Reggio, così come attende novità da Milano il buon Sanders, al passo d’addio dopo una stagione travagliata. Sarebbe un ritorno ben apprezzato dai tifosi visto che si tratta della guardia difensiva che fece parte della Dinamo scudettata, la telefonata di qualche giorno fa con Sardara dovrebbe avere un seguito. Un giocatore fisico e dalla mano calda che andrebbe a coprire un ruolo fin troppo bistrattato negli ultimi due anni con l’acquisto di giocatori atletici ma poco decisivi. In sala d’attesa c’è anche Deron Washington, ma l’americano pare intenzionato a rimanere a Torino o comunque trovare spazio in formazioni di Eurocup.

Mistero per quanto riguarda l’asse portante della squadra, ovvero play-pivot: il lituano Tau Lydeka ha un’opzione per rimanere a Sassari ma tutto dipenderà dal playmaker scelto da Pasquini, al di là di Spissu e/o Stipcevic. Shane Lawal, altro ex della Dinamo scudettata, ha fatto intendere di esser disponibile ad un ritorno dopo due stagioni costellate di infortuni a Barcellona ma non paiono esserci le condizioni per una questione di ingaggio elevato, stesso discorso per Samardo Samuels – apparso lontano dai fasti milanesi in quel di Brindisi.  Nel ruolo di play si valutano diversi elementi: un americano di prospettiva in arrivo dalla D-League, il play di Pistoia Ronald Moore e il play di Varese Eric Maynor (già trattato lo scorso anno). Potrebbe però esserci una sorpresa come capitato con Bamforth, dato che la dirigenza sta lavorando molto sotto traccia per garantirsi un posto al sole sia in Europa che in ambito nazionale.

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