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Sciopero e sit in dell’Agenzia Forestas: oltre 700 persone in protesta in Consiglio regionale

Foto di Cristian Mascia

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 Forestas 11  

Una nuova legge, da approvare entro l’estate, potrebbe dare una risposta alle richieste dei dipendenti dell’Agenzia Forestas che da tempo chiedono di essere inquadrati come dipendenti pubblici regionali e che invece hanno un contratto privatistico. È l’impegno assunto dalla Conferenza dei Capigruppo al termine dell’incontro con una delegazione dei lavoratori che hanno manifestato davanti al Consiglio regionale nel giorno dello sciopero generale proclamato da Confederdia.

A sostegno della vertenza, i rappresentanti del sindacato Confederdia hanno consegnato al presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, un plico con circa 3000 firme. «C’è la massima attenzione del Consiglio – ha assicurato Ganau – la questione è all’esame della prima Commissione che in questi giorni sta completando gli approfondimenti. Alcune degli aspetti ostativi all’applicazione del nuovo contratto per i forestali sono in via di definizione, presto si avrà un quadro completo».

Sono state oltre 700 le persone che si sono ritrovate. I lavoratori hanno protestato contro l’applicazione del contratto privatistico imposto ai braccianti agricoli. Una manifestazione rumorosa, con tanto di fischietti e trombe da stadio, per fare sentire la propria voce alla politica. Ieri gli assessori dell’Ambiente, Donatella Spano, e del Personale, Filippo Spanu, avevano spiegato che va avanti il dialogo con il dipartimento della Funzione pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri e, tramite lo stesso Dipartimento, con la Ragioneria dello Stato. Dal Governo si attende la conferma formale e definitiva della validità del contratto privatistico per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria, sottoscritto nel 2010.

 

 

 

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