Il 2016 è stato un anno record per il turismo in Sardegna: 2,9 milioni di arrivi, una crescita di quasi l’11%. Un bilancio più che positivo quello tracciato stamane nel corso di una conferenza stampa dall’assessora regionale al Turismo Barbara Argiolas.
Stando ai dati del Sired (Sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati), aumentano gli stranieri: al primo posto i tedeschi, seguiti da francesi, svizzeri, inglesi, austriaci e spagnoli. A crescere sono anche gli arrivi da Polonia, Russia e Repubblica Ceca. Per quanto riguarda gli italiani, la maggioranza dei turisti proviene dalla Lombardia. Al secondo posto ci sono gli stessi sardi, seguiti dai laziali e piemontesi. La Gallura si conferma la zona più visitata, ma subito dopo c’è provincia di Cagliari. Successivamente, le provincie di Sassari, Nuoro, Medio Campidano, Ogliastra, Oristano e Sulcis-Iglesiente.
«Sono numeri positivi – ha detto l’assessora Barbara Argiolas – Tuttavia, vanno considerati come un punto di partenza per continuare a crescere e migliorare. C’è ancora molto da fare. Guardiamo già al 2018 con l’obiettivo di diversificare l’offerta e far sì che il turismo non sia legato solo al mare ma anche all’entroterra, ai borghi e all’enogastronomia. Puntiamo ad incrementare gli arrivi e la permanenza dei turisti in tutto l’arco dall’anno».