Site icon cagliari.vistanet.it

Consegnate 37 borse di studio a studenti in difficoltà: Fondazione Intesa Sanpaolo e Università degli Studi di Cagliari insieme per il diritto allo studio

La Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, ha promosso un’iniziativa, come già avvenuto nell’a.a. 2012/2013, volta all’assegnazione di borse di studio a studenti, regolarmente iscritti ai corsi di laurea e laurea magistrale per l’anno accademico 2016/2017, che si trovano in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà economica. Tale iniziativa si è conclusa ieri pomeriggio con l’assegnazione di 37 borse di studio – ciascuna di importo compreso tra 1.250 e 1.500 euro, per complessivi 55mila euro che sono state consegnate nell’aula magna del Rettorato.

Alla cerimonia di consegna erano presenti il Prorettore alla Didattica, prof. Ignazio Putzu, la prof.ssa Donatella Petretto (delegata del Rettore sui temi dell’inclusione e membro della Commissione valutatrice)  e, per la Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, il presidente ing. Pietro De Sarlo e il vicepresidente dott. Michele Sala. Il Prorettore Putzu ha rivolto un caloroso ringraziamento alla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, «che dimostra in questo modo ancora una volta un’attenzione particolare e concreta alle problematiche dell’inclusione. D’altra parte, l’Ateneo di Cagliari segue da alcuni anni una linea politica di grande attenzione alle problematiche dell’inclusione e del diritto allo studio, come dimostra la presenza di un delegato del Rettore Del Zompo su questi temi e le certificazioni di qualità recentemente ottenute in questo delicato settore».

«Lo scopo per cui la Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus ha organizzato questa iniziativa – ha spiegato l’ing. Pietro De Sarlo – è contrastare l’abbandono degli studi, dando un segnale di attenzione nei confronti dei giovani, pur mettendo a disposizione cifre contenute rispetto ai costi che devono sostenere, e di risposta al dettato costituzionale che prevede l’accesso di tutti i meritevoli ai livelli più alti dell’istruzione». Gli esponenti della Fondazione hanno poi ricordato il concorso nazionale che bandisce 5 borse per dottorati o progetti di ricerca in discipline umanistiche o che riguardino la conservazione dei beni artistici, ambientali e culturali. «Anche questo è un segno – ha concluso il Presidente della Fondazione – per una delle nazioni più ricche di patrimonio, ma meno capaci di valorizzarlo».

Exit mobile version