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Caseifici Aperti, sabato e domenica libero accesso agli stabilimenti per turisti, curiosi e appassionati del Pecorino, il formaggio isolano più famoso

I formaggi dell'Armentizia Moderna di Guspini, che parteciperanno a Caseifici Aperti.

Seconda edizione di “Caseifici aperti“, sabato 20 e domenica 21 maggio il Consorzio di tutela del Pecorino mostrerà, grazie alla collaborazione di tredici aziende casearie, come si produce il formaggio certificato con la Dop.

Libero accesso agli stabilimenti delle aziende casearie che partecipano all’iniziativa per turisti, curiosi e appassionati del formaggio isolano più famoso. Ieri la conferenza stampa di presentazione, da sabato via alle visite e agli assaggi per capire il metodo di trasformazione del Pecorino.

Si tratta di un’eccellenza sarda famosa nel Mondo. Il 70 per cento viene esportato oltre confine, ma stranamente poco consumata in Sardegna, dove viene utilizzato solo l’1 per cento della produzione totale, nonostante si tratti di un formaggio dalle qualità nutrizionali straordinarie, povero di sale e privo di lattosio. Un alimento che può entrare nelle scuole, trasformato in snack sano e nutriente e naturalmente in cucina. La crescita potrebbe arrivare grazie a un finanziamento regionale di 3 milioni di euro e un milione dalle casse del Consorzio di tutela: un processo di valorizzazione lento che, comunque, ha portato le vendite a una crescita del 30 per cento.

All’edizione di quest’anno parteciperanno i caseifici Lait latteria Ittiri, La Concordia di Pattada, Unione Pastori di Nurri, Armentizia Moderna di Guspini, Sa Costera di Anela, San Pasquale di Nulvi, Op Agriexport di Chilivani-Ozieri, Foi di Macomer, Sardaformaggi Buddusò, Argiolas Formaggi di Dolianova, Formaggi Aresu di Donori, Lacesa di Birori e Allevatori di Mores.

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