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Bastione, panchine distrutte: l’assenza di telecamere e controlli agevolano l’azione dei vandali

Nessuna telecamera al Bastione (almeno per ora). E così, dopo pochissimi giorni dalla riapertura della terrazza panoramica, gli incivili ne hanno già approfittato per commettere atti di vandalismo. Alcune delle nuove panchine in marmo sono state distrutte.

C’è chi parla di un’azione da parte di un gruppetto di ragazzini che, non avendo nient’altro da fare, ha pensato bene di divertirsi saltandoci sopra fino a spaccarle. Fonti comunali, invece, parlano di alcuni turisti che, per scattarsi dei selfie con alle spalle il panorama della città, sono saliti sulle panchine fino a romperle. Ma come è possibile che si rompano tanto facilmente? È una delle domande che in molti si stanno ponendo ma che ancora non trova risposta.

E, soprattutto, ci si chiede perché non siano state installate le telecamere di videosorveglianza. Il giorno della riapertura, il 28 aprile, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Cagliari Gianni Chessa aveva detto che del sistema di videosorveglianza «si occuperà il Caffè degli Spiriti (nell’area di competenza, ndr) in attesa del perfezionamento della convenzione con l’Ufficio del Patrimonio».

Per ora non si parla neanche di guardie che vigilino nella terrazza né di chiuderla di notte. Una cosa è certa: non si può fare affidamento solamente al senso di civiltà perché, pur se in netta minoranza, gli incivili sono sempre in agguato.

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