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Una Rete Clinica per la Sclerosi Multipla adatta ai bisogni dei pazienti

Si è svolto stamattina, nella sede dell’Assessorato della Sanità, il convegno dedicato ai risultati del Tavolo Tecnico sulla Sclerosi Multipla in Sardegna, istituito nel 2015 per volontà dell’assessore Luigi Arru. Grazie a questo studio per la prima volta in Sardegna, viene misurata la prevalenza complessiva della malattia notando la sua distribuzione sulla base di dati certi, basati su tre centri: Cagliari, Sassari, Nuoro.

«L’urgenza di istituire questo organismo – spiega l’assessore – è data dai risultati dello studio svolto in questi anni, dai quali emerge un’incidenza altissima in Sardegna di casi di Sclerosi Multipla, molto più alta rispetto ad altre regioni. 6225 pazienti, prevalentemente donne, necessitano di un modello organizzativo per soddisfare i loro bisogni. L’obiettivo è quello di facilitare la vita dei pazienti».

In sintesi da questo studio è emerso che la distribuzione della Sclerosi multipla in Sardegna è pari a 337 casi ogni 100 mila, e riguardo la distribuzione della malattia all’interno dell’isola è lampante la non uniformità, notando quindi le zone con maggiore predisposizione (data da genetica, stili di vita, esposizioni ambientali). Si nota ad esempio una maggiore predisposizione nel territorio dell’Ogliastra mentre la minore nella provincia di Olbia-Tempio. L’obiettivo finale è quello di creare una Rete Clinica per la Sclerosi Multipla, che permetterà ai pazienti provenienti da tutta la Sardegna di avere a portata di mano le giuste cure e assistenza, senza essere costretti a spostarsi dal proprio territorio. Il progetto, volto a migliorare l’organizzazione della rete dei servizi, è stato sviluppato in collaborazione con il Multiple Sclerosis Management Lab, di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e con il supporto della SIN (Società Italiana di Neurologia).

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