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La questione meridionale e l’attualità del pensiero di Gramsci nel convegno di Ghilarza

Antonio Gramsci, l’attualità del suo pensiero e la questione meridionale. Il grande intellettuale sardo è stato ricordato ieri pomeriggio  al convegno che si è all’Auditorium comunale di Ghilarza, da Francesco Pigliaru, ospite ieri assieme al ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno Claudio de Vincenti, a Giuseppe Vacca, della Fondazione Gramsci di Roma e Adriano Giannola, presidente della Svimez. L’incontro è stato organizzato dalla Fondazione Gramsci in occasione delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della morte del grande pensatore.

Pigliaru, attingendo dalla sua attività di ricercatore, ha evidenziato che l’investimento in istruzione è una grande lezione della storia. «La bomba ad orologeria, e dunque il divario, è scoppiata al momento delle grandi innovazioni tecnologiche, tra i paesi che avevano investito in istruzione e quelli che non l’avevano fatto. Le connessioni, invece, sono state la grande lezione della geografia: la Sardegna ha problemi di distanza e di discontinuità territoriale, e sappiamo che la geografia non è gentile, verso chi è distante dai mercati», ha dichiarato. Per questo, ha proseguito il presidente, da un lato la Giunta investe oggi come mai prima nella scuola con il programma Iscol@, «Si tratta – ha sottolineato -della politica più densa e più intensa mai fatta dalla Regione, con un migliaio di cantieri in tutta la Sardegna, e la spinta a fare nuove scuole di territorio superando i campanilismi dei singoli Comuni».

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