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La app che aiuta i disabili nella ricerca di parcheggio sarà creata e sperimentata a Cagliari

Monitorare i parcheggi su strada riservati ai disabili, con la capacità di poter distinguere in ogni momento lo stato di occupazione e ridurre al minimo la ricerca grazie alle tecnologie internet applicate alla realtà concreta, ai sistemi Cloud, alle applicazioni chat Bot (un programma che accede alla rete attraverso lo stesso tipo di canali utilizzati dagli utenti umani come chat, pagine web e simili) per l’erogazione di servizi smart city.

Questo è lo scopo principale del progetto presentato dal Comune di Cagliari per la partecipazione al Contest “Premio Forum delle pubbliche amministrazioni 2017: 10×10 = cento progetti per cambiare la PA” che si pone come obiettivo quello di raccogliere, selezionare e promuovere le migliori proposte candidate all’interno del focus su Smart City, dati e Internet delle cose.

Il progetto prevede l’installazione di appositi sensori nella sede stradale di 12 stalli in alcune aree di parcheggio campione della città: questi sensori sono in grado di rilevare in ogni momento, tramite tecnologia elettromagnetica, la presenza di un mezzo negli stalli.

I parcheggi disabili con sensore

Dal punto di vista tecnologico è previsto:
1. utilizzo del cloud Amazon Web Service (funzione Lambda, Database NoSql, realizzazione di API REST per erogazione dei dati in formato aperto);
2. realizzazione di un’applicazione, ad uso degli utenti finali, sotto forma di Bot sulla chat di Telegram che avrà le seguenti funzionalità:
– menu per accedere a: elenco dei parcheggi disabili per sito, scelta del sito, calcolo del percorso, monitoraggio stato parcheggi del sito;
– notifiche immediate su ogni cambio di stato (libero/occupato) dei parcheggi relativo al sito selezionato;
– funzione di reclamo al Comune nel caso il parcheggio fosse occupato abusivamente (auto senza contrassegno), con possibilità di invio foto.

«Il progetto – le parole dell’Assessora all’Innovazione Tecnologica Claudia Medda – consente di sperimentare le ultime tecnologie IoT, tramite le quali ogni oggetto dell’ambiente fisico connesso alla rete internet acquisisce una identità e comunica informazioni che possono aiutarci a migliorare i servizi e la qualità della vita dei cittadini. Il Comune di Cagliari, in questo caso, ha voluto realizzare un progetto pilota per quindici parcheggi dedicati alla categoria delle persone con disabilità la cui condizione necessità di un sistema in grado di agevolare l’uso delle aree di sosta. La tecnologia digitale riplasmerà ogni aspetto della nostra vita e tutto ciò che si connette a internet ha la potenzialità di produrre dati e fornirci informazioni su ciò che ci circonda, così anche Cagliari, presto, potrà diventare sempre più Smart: illuminando le strade con più efficienza, condividendo le informazioni in modo più vantaggioso e usando le risorse naturali in forme più sostenibili».

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