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Operazione “Stirpe”: arrestati i 9 componenti della banda di rapinatori che agiva a Quartu (VIDEO)

Un’organizzazione criminale dedita alle rapine e ai furti spadroneggiava a Quartu. Ne sono convinti gli investigatori della Squadra mobile di Cagliari che nel corso dell’operazione “Stirpe”, avviata alle prime luci dell’alba,  hanno eseguito 9 arresti . Tutti i fermati sono fortemente indiziati di  aver preso parte a vario titolo ad una rapina in abitazione, all’incendio di un veicolo, a episodi di danneggiamento con colpi di fucile fuoco nonché  ad un episodio di furto in abitazione In occasione di quest’ultimo fatto sono state rubate anche delle armi. Una decima persona, già detenuta per altra causa, è stata denunciata per gli stessi reati. L’attività investigativa, avviata nel mese di gennaio, ha consentito di ricostruire tutti i movimenti della banda, attiva in particolare nel territorio di Flumini di Quartu ma operativa  nell’intera provincia.

Gli episodi contestati sono in particolare tre: una rapina in un’abitazione commessa lo scorso 7 marzo: in quell’occasione Davide Desogus (pastore quartese di 38 anni), con la collaborazione del figlio Sergio Paolo disoccupato ventenne, di un minorenne e di Manuel Corona (ventisettenne originario di Assemini), sotto la minaccia di un’arma hanno immobilizzato la padrona di casa e dopo averla violentemente picchiata hanno treafugato alcuni oggetti preziosi.

Il successivo 15 e 16 marzo, a Cagliari, si sono verificati due episodi tra loro collegati: l’incendio di un furgone ed un atto intimidatorio che ha interessato una abitazione, entrambi nella disponibilità di un noto pregiudicato locale. In particolare, nella seconda circostanza durante la notte sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco in direzione delle finestre. Dalle indagini, è emerso che il responsabile dell’incendio del furgone è da considerarsi lo stesso Corona , mentre il giorno successivo a rendersi protagonisti dell’attentato sono ancora Corona, in compagnia di Desogus, del minorenne  e di Gianluca Corti quarantenne disoccupato quartese. Si è trattato di un vero e proprio regolamento di conti, che la banda ha eseguito nell’interesse di una terza persona, mandante di entrambi gli episodi criminali.
Il successivo 24 marzo la banda si è resa protagonista di un altro furto in abitazione, sempre nella zona di Flumini di Quartu. Oltre ad alcuni gioielli, la banda (in questa occasione composto da Desogus, il fratello Cristian, Corona,  Marco  Becini ed il minore) è riuscita ad impossessarsi di due fucili una pistola Beretta calibro 7,65 e di due carabine calibro 22. Gli arresti sono  stati eseguiti  i collaborazione con gli uomini del commissariato di Quartu Sant’Elena, del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna, degli specialisti del Gabinetto Regionale Polizia Scientifica, del Nucleo Artificieri dell’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico, Nucleo Unità cinofile di Oristano e del Reparto Volo di Abbasanta.

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