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A A A cercasi writers: l’appello del rifugio la Casa di Bingo per graffitare e abbellire una parete della struttura

La parete da decorare al rifugio

La Casa di Bingo, rifugio per animali randagi e abbandonati in provincia di Cagliari, cerca giovani e appassionati writers pronti a mettersi in gioco fornendo loro una parete di 4 metri e bombolette.

Si parla ormai spesso di street art, graffiti e murales e qui in Sardegna possiamo vantare molti artisti esponenti di questa tipologia di espressione artistica, i writers: per restare nella nostra terra ad esempio Manu Invisible, Giorgio Casu, Andrea Casciu, La Fille Bertha e tanti altri ancora. Ma in questo caso parliamo di writers ormai noti, che sono riusciti a ritagliarsi la loro fetta di mercato, alcuni anche a livello internazionale: quello che spesso invece non si dice è la difficoltà di arrivare a tali livelli. Di certo a uno street artist o un muralista agli inizi non bastano una tela o un foglio di carta per potersi esprimere e migliorare le proprie capacità stilistiche: di qui la difficoltà di trovare spazi adatti e disponibili per “allenarsi”.

Le due inseparabili sorelle.

Chi l’avrebbe mai detto invece che questo appello riguarda proprio la ricerca di un giovane writer? Con addirittura una parete pronta ad essere abbellita e bombolette gratis. L’idea è arrivata ad Elisabetta Podda, geniale e instancabile responsabile del rifugio per animali La Casa di Bingo. «Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando, come tutte le mattine all’alba mi reco al rifugio. Per ben due mattine di seguito ho trovato fuori dalla struttura Blondie e Marocchina (due dei circa 60 ospiti canini). Sono due sorelle di circa 8 anni, che vivono sempre insieme e fanno tutto in perfetta sincronia: mangiano dalla stessa ciotola nonostante io gliene metta due, dormono nella stessa cuccia, fanno gli stessi versi. Sono inseparabili e uniche! Siamo riusciti a capire che le due monelle nelle notte rosicchiavano la rete frangivento e quella a maglie con cui è delimitato il loro spazio, facendosi un pertugio per andarsene in giro!».

Marocchina, una delle due “fuggitive”.

Elisabetta e gli altri volontari sono quindi dovuti correre ai ripari: «Da poco ci avevano donato dei pezzi di tettoia in resina, con cui in realtà avremmo dovuto riparare dei tetti, e abbiamo deciso di utilizzarli per mettere al sicuro le cagnette, posizionandoli con gran fatica, vista la loro pesantezza, lungo la parete della loro “casa”». Quattro metri di tettoia in resina pronta ora ad essere decorata: «Così mi sono detta: perché non cercare di renderla più allegra? E chi meglio potrebbe farlo di un giovane e appassionato writer? Normalmente questi creativi lo fanno di nascosto, nell’ombra o durante la notte per non essere scoperti: ecco, qui sarete accolti col tappeto rosso e vi daremo anche i materiali!».

Blondie, la sorella.

Con un’unica condizione: che si tratti di ritratti o disegni riguardanti il mondo dei cani, di tutte le forme, misure e colori ma con loro unici e soli protagonisti. Un aiuto in più per rendere La Casa di Bingo, rifugio esemplare nel mondo delle strutture che ospitano animali randagi e che si occupano come vera e propria missione di vita di adozioni e lotta al randagismo, più allegro, colorato e gioioso, nell’attesa che ogni ospite trovi la famiglia che merita.

Per info: 347 8121550

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