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Tra le luci e le ombre dei rossoblù in Nazionale, il Cagliari viene scosso dal rifiuto del rinnovo di Di Gennaro. Al suo posto ci sarà Colombatto

L’ultima sosta del campionato per dar spazio alle gare delle nazionali è giunta al capolinea, tutti i giocatori del Cagliari sono rientrati alla base dopo dieci giorni in giro per il mondo. Tra gioie e dolori, i sei convocati si sono ritrovati questa mattina ad Asseminello pronti per iniziare a mettere nel mirino la sfida con il Palermo di Diego Lopez. Hanno trovato un clima non facile, visto che qualche mugugno si è agitato in seno alla società: Davide Di Gennaro ha deciso di non rinnovare col Cagliari e, dunque, di lasciare la Sardegna a fine stagione.

Un contratto biennale rifiutato per la necessità di trovare nuovi spazi altrove, una maglia da titolare sicura che con Rastelli è spesso mancata, soprattutto nell’ultimo periodo. Amareggiata la reazione del direttore sportivo Stefano Capozucca, che in una trasmissione radiofonica ha dichiarato: «Purtroppo Di Gennaro non ha accettato la nostra proposta. Sono dispiaciuto, è un giocatore che ho voluto fortemente qui a Cagliari e non mi aspettavo questa scelta». Per tutelarsi, la dirigenza ha già iniziato a discutere la permanenza di Tachtsidis anche per la prossima stagione, mentre si spalanca così uno spazio enorme per il debutto in serie A di Santiago Colombatto, giovane del vivaio cagliaritano oggi in prestito al Trapani nella serie cadetta. Il ragazzo aveva già dimostrato lo scorso anno di avere delle doti tecniche importanti e sta mantenendo con costanza la crescita richiesta dalla società. Questa promozione sarà decisiva per guadagnarsi la convocazione ai prossimi campionati mondiali under 20.

Santiago Colombatto con la maglia del Cagliari

Intanto il primo a sbarcare in Sardegna dalle gare delle nazionali è stato Panaginiotis Tachtsidis, tra i protagonisti del bel pareggio della Grecia in casa del Belgio: l’1-1 finale è stato segnato dalla sua espulsione per doppia ammonizione, dopo che il ct ellenico aveva deciso di inserirlo tra i titolari. Il punteggio ha così mantenuto i padroni di casa al comando del girone H, con due punti di vantaggio sui greci. Il turno di squalifica gli ha così permesso di venir riabbracciato dal tecnico Massimo Rastelli ad inizio settimana. Serata da titolare anche per il terzino di Senna Miangue, 90 minuti di passione in Belgio nella sfida con la selezione under 21 di Malta vinta per 2-1. Solo panchina invece per Nicola Murru nella under 21 italiana, “bocciato” dal ct Di Biagio anche nell’amichevole sostenuta contro la Spagna e persa per 2-1: il terzino sinistro rossoblù è stato superato nelle gerarchie non solo dal giocatore del Torino Barreca ma anche dal terzino del Crotone Ferrari. Altra panchina è arrivata anche in Moldavia, questa volta a riposare è stato Artur Ionita, rimasto a guardare l’ennesima sconfitta della sua compagine e questa volta per mano della  Turchia (3-1 il punteggio). Per Bruno Alves, lo spazio è arrivato solo nella rocambolesca sconfitta casalinga patita dal Portogallo tra le mura amiche contro la Svezia: dopo esser passati in vantaggio per 2-0 (doppietta di Cristiano Ronaldo), i campioni d’Europa hanno pagato un secondo tempo thriller e sono stati sorpassati al 90′ a causa di una autorete del difensore Cancelo che è valsa il 3-2 finale.

Sorride Mauricio Isla, e lo fa grazie alla stupenda vittoria per 3-1 che punisce il Venezuela e rilancia il Cile verso i mondiali di Russia2018. Superato il passo falso con l’Argentina, i campioni del SudAmerica si sono imposti grazie ad Alexis Sanchez, che ha trascinato i compagni ad una grande partita e li ha riportati al quarto posto in classifica, mettendo nei guai proprio l’Albiceleste di Lionel Messi. Isla ha disputato ben 87 minuti prima di lasciare spazio alla giovane riserva Paulo Diaz. Una gioia che consente al difensore di tornare nell’isola con maggiore serenità anche se non mancherà la stanchezza del viaggio. Per questo Rastelli potrebbe valutare l’inserimento di Padoin sull’out di destra ed un utilizzo del cileno a partita in corso.

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