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Un tempo a Is Mirrionis c’erano coccodrilli, squali e tartarughe marine: una mostra scoprire i fossili della Cagliari del Miocene ricoperta dalle acque

 

Un tempo a Is Mirrionis c’erano coccodrilli, squali e tartarughe marine: una mostra per andare alla scoperta dei fossili e delle peculiarità geologiche della Cagliari del Miocene ricoperta dalle acque.

Una mostra on line ma anche tra le vie del centro storico. È questa la proposta della nuova sezione del sito web Sardoa, accessibile tramite il menu Esplora“, interamente dedicata a un percorso di geologia e paleontologia urbana tra i fossili e le formazioni rocciose del capoluogo isolano.

Il geo-tour si apre con una gallery che introduce all’itinerario attraverso alcune immagini suggestive e prosegue con l’esplorazione di alcune zone della città, organizzate per tappe  e percorribili dal vivo grazie alla guida di una mappa georeferenziata.

 

Per ciascun esemplare paleontologico selezionato, e per ciascuna formazione geologica, è disponibile una scheda analitica corredata da immagini e da una sintetica descrizione.

Il viaggio tra le testimonianze della geologia e della paleontologia di Cagliari si può completare con la lettura di documenti storici, sia testi a stampa che manoscritti, e con l’esplorazione online di alcuni dei repertifossili conservati al Museo sardo di Geologia e Paleontologia “Domenico Lovisato”.

Il percorso urbano è infatti arricchito da un’ampia collezione virtuale che contiene le riproduzioni digitali di alcune tra i più interessanti resti fossili provenienti dall’area urbana di Cagliari: il cranio di un coccodrillo (Tomistoma calaritanum), il carapace di una grande tartaruga (Trionyx sp.), i denti di uno squalo gigante (Carcharodon megalodon), e tanti altri reperti, rinvenuti in città e oggi custoditi al Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Cagliari.

I libri e gli articoli tratti da periodici scientifici, insieme ai manoscritti dell’Archivio storico dell’ateneo, permettono invece di ricostruire la storia del ritrovamento dei reperti e della formazione delle collezioni museali.

Dalla pagina web dedicata al geo-tour urbano è inoltre possibile scaricare liberamente l’e-book Storie di fossili a Cagliari, che consente di approfondire offline il percorso urbano e l’intero progetto.

L’itinerario virtuale sarà presto arricchito da documentazione video, a cura del Parco Geominerario. 

Tra i pezzi forti della mostra, realizzata con lo scopo di far conoscere al pubblico e agli scienziati di tutto il mondo il progresso delle ricerche geologiche e paleontologiche nel neonato Stato italiano, c’era anche il coccodrilliano garialoide (animale dal cranio lungo  quasi 90 centimetri molto simile all’odierno Tomistoma del Sud Est asiatico) proveniente dalla Sardegna. Si trattava dei resti del famoso coccodrillo fossile del miocene rinvenuti nel 1868 da Patrizio Gennari sui colli di Is Mirrionis e menzionati dal la Marmora.