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Le quattro donne del Consiglio regionale sardo vestite a lutto in ricordo di Federica e delle altre vittime di femminicidio

8 Marzo: consigliere regionali vestite di nero - Foto Ansa

Otto marzo, una festa, ma anche una celebrazione in ricordo di chi ha ben poco da festeggiare, le donne vittime di violenze, maltrattamenti e, nei casi più estremi, femminicidio. Le quattro donne del Consiglio regionale sardo si sono presentate oggi nella sede del Consiglio vestite completamente di nero.

Anna Maria Busia (Centro democratico), Daniela Forma e Rossella Pinna (Pd) e Alessandra Zedda (Forza Italia), le uniche quattro donne a sedere sulle poltrone di via Roma (su un totale di 60 consiglieri), hanno voluto ricordare così le centinaia di donne uccise tra il 2016 e il 2017. L’ultima è stata Federica Madau, di Iglesias, ammazzata dal marito pochi giorni fa.

“L’8 marzo lotto anche io”, questo il titolo del documento letto dalle quattro consigliere in memoria delle donne che hanno perso la vita per mano di mariti, fidanzati, padri, fratelli violenti, con la sola “colpa” – le virgolette sono d’obbligo – di non voler essere state le donne che avrebbero voluto loro.

Non solo violenza, ma anche forme di discriminazioni più subdole, come quelle economiche. «La retribuzione delle donne nel privato – ha ricordato in seduta Anna Maria Busia –  è il 19,6% in meno rispetto a quella degli uomini, nel pubblico è inferiore del 3,7%. Solo il 53% delle donne afferma che il proprio lavoro offre prospettive di carriera, nel Sud scende al 22%, il più basso d’Europa. Dobbiamo riflettere su questi dati».

 

 

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