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Alcoa, Landini a Cagliari: “L’Italia ha bisogno di alluminio, si chiuda accordo entro marzo”

Maurizio Landini - Fiom

Sulla risoluzione della crisi dello stabilimento Alcoa di Portovesme sono arrivate anche le parole del segretario di Fiom Cgil Maurizio Landini, questa mattina a Cagliari al meeting dei metalmeccanici sardi. «Marzo potrebbe essere il mese decisivo – ha detto Landini – non c’è più tempo ulteriore da perdere e se necessario occorre mettere in campo anche le pressioni utili in questa direzione».

Lo stabilimento Alcoa di Portovesme

«Quando parlo di interesse nazionale – ha aggiunto – lo dico perché sarebbe davvero assurdo che l’Italia, uno dei più grandi importatori di alluminio, favorisca la chiusura di aziende che producono questo prezioso materiale. Sono queste le contraddizioni che vanno evitate».

E su Alcoa ben più significative sono le parole del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda che rispondendo su Twitter al delegato Rsu di Fiom Cgil Bruno Usai ha detto: «Visto Alcoa e potenziali acquirenti questa settimana, c’è molto lavoro da fare nei prossimi giorni. Ci vediamo dopo il 15 marzo?».

C’è grande attesa che la multinazionale svizzera Sider Alloyz, che il 10 gennaio aveva firmato un accordo di intesa con Invitalia per rilevare lo stabilimento, sciolga i suoi dubbi, visto che oggi è il giorno limite concordato per presentare l’offerta di acquisto.

 

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