Contro la dipendenza dal gioco d’azzardo i regolamenti e le norme potrebbero non bastare. Ed è per questo che il gruppo consiliare Pd del comune di Cagliari ha organizzato una giornata di studio e riflessione sulla ludopatia.
Il titolo del convegno, che si terrà sabato prossimo a partire dalle 10 nella sala teatro dell’istituto comprensivo Ciusa di via Meilogu, è “Io non mi azzardo, e tu?”. Nel corso dell’iniziativa si parlerà non solo di azioni di informazione e sensibilizzazione sul fenomeno del gioco d’azzardo ma verranno presentate le azioni virtuose, sia quelle già attuate sia quelle in corso di attuazione, a livello comunale, regionale e nazionale.
Il comune cagliaritano, ad esempio, è già corso ai ripari e, ai primi di febbraio, ha presentato in aula una proposta votata dal consiglio che consiste nella stesura un regolamento che limiterà gli orari di apertura e la distanza delle sale giochi e dei locali dotati di slot machine da luoghi ritenuti sensibili (istituti scolastici primari e secondari, strutture sanitarie ed ospedaliere, luoghi di culto).
L’intervento è una presa di posizione forte, segno della volontà di allinearsi ad altre città italiane nelle quali sono stati già posti dei limiti simili, non in contrasto però con la normativa nazionale né con il terreno di competenza dei sindaci.
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