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Google mette gli occhi su due startup di Cagliari: Bxtar e Neeot inserite nel programma di sviluppo del colosso di Mountain View

Il team di Neeot al Luiss EnLabs - Foto dalla pagina Facebook

Le startup sarde continuano ad avere grande successo in tutto il mondo e ad accendere l’interesse di grandi investitori. Questa volta è addirittura Google ad accendere i fari su due realtà innovative sarde, Bxtar e Neeot, premiate dal colosso di Mountain View. I due progetti faranno parte di Android Factory 4.0, il programma di sviluppo curato da Google e Luiss EnLabs, uno dei più famosi acceleratori di startup in Italia con sede a Roma.

Simone Scalas e Michela Mari dopo la vittoria del secondo posto alla Start Cup Sardegna – Foto dalla pagina Facebook

Bxtar, da un’idea di Simone Scalas, Alberto Unali, Mirko Podda e Michela Mari è un sistema integrato intelligente di luci per bici con app dedicata che rende il ciclista più visibile nelle situazioni critiche, per esempio quando c’è poca luce, durante le frenate o le svolte.

Foto dalla pagina Facebook di Bxtar

Neeot invece è un sistema per la raccolta e l’analisi in tempo reale dei dati provenienti dai sensori disposti lungo un’area interessata. A idearlo sono stati Nicola Aldo Cabras, Chiara Cocco, Renato Caboni e Federico Corona.

Il sensore Neeot – Foto dalla pagina Facebook di Neeot

Entrambe le startup sono nate all’interno di Contamination Lab di Unica, il laboratorio dell’Università di Cagliari che aiuta i giovani studenti e ricercatori a far spiccare il volo alle proprie idee e progetti. Venerdì 24 febbraio alle 15 si terranno le finali della quarta edizione del contest organizzato proprio da Contamination Lab.

 

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