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Pane in regalo e frigo solidale: ecco come Assemini e Sinnai combattono gli sprechi e aiutano i bisognosi

Valanghe di euro buttate ogni anno in Italia in sprechi alimentari. Sono circa 12 infatti i miliardi sprecati annualmente nel nostro paese in alimenti non consumati: dalla ristorazione alla grande distribuzione senza differenze di sorta, nei paesi dove più si consuma, più si butta. Ma anche tra le mura domestiche gli sprechi sono notevoli, basti pensare al pane avanzato tutti i giorni o a un pasto cucinato troppo in abbondanza. Nel nostro piccolo però, e con maggiore facilità rispetto a un grosso supermarket o a un ristorante, quotidianamente qualcosa si può, e si dovrebbe, fare.

Ad Assemini l’amministrazione comunale si è mossa in questo senso: “Ci siamo resi conto che l’emergenza c’era e noi, da amministratori, non potevamo girarci dall’altra parte”, spiega Ivana Serra, Assessora ai servizi sociali, scuola e volontariato. Così, nel paese in provincia di Cagliari, a inizio 2016, hanno scelto di prendersi cura dell’emergenza alimentare dedicando una parte delle risorse del bilancio comunale per lo sviluppo di una serie di azioni volte a contrastare gli sprechi. <<In tutto le azioni intraprese o in procinto di essere iniziate sono 6. L’idea, oltre a quella di arginare gli sprechi è anche, e soprattutto, quella di creare un circolo virtuoso tra i cittadini e una cultura della condivisione>>. Così ad Assemini è stata attivata la mensa sociale (gestita con la collaborazione della Consulta delle Donne e attiva dal lunedì al venerdì solo a pranzo), con il doppio scopo di aiutare sia i cittadini bisognosi, che si recano a consumare il pasto al centro comunale di via Raffaello, ma anche i gruppi familiari o chi non desidera partecipare di persona, tramite pasti da asporto.

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