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Nuraghes, on line da oggi la pagina con i trailer. Arrivano altre novità per il film di Mauro Aragoni

Una scena del film "Nuraghes S'Arena"

Una scena del film "Nuraghes S'Arena"

Nuraghes, on line da oggi  la pagina con i trailer del film. Arrivano altre novità per il film di Mauro Aragoni che ha come interpreti  Salmo, Ally McClelland, Michael Segal ed è sponsorizzato da Lebonski Agency, S’Urtzu e Sa Mamulada Seui e Vistanet. I trailer saranno visibili a questo indirizzo: https://www.youtube.com/channel/UCs8AoFtqtG9fKlQSlscv6TA.

Tra cinema, fumetto e videogames il fantasy è sempre più presente nei media odierni. Basta citare tra i tanti i nomi di grandissimi successi nel genere come Game of Thrones, Dragonero o Dark Souls III, per far palpitare più di qualche cuore. Ma la vera novità è che il fantasy made in Italy sta riprendendo sempre più piede, ed è questo l’interessantissimo caso del film Nuraghes.

Nuraghes è un film fantasy dalle sfumature horror che prende ispirazione da un’antica civiltà esistita in Sardegna durante l’età del bronzo e che ha lasciato diverse tracce di sé, visibili tutt’oggi. Il film è scritto e diretto da Mauro Aragoni, già autore della serie dark western Quella sporca sacca nera. La trama del film si svolge nell’isola degli immortali, in mezzo al grande verde, dove dei popoli di guerrieri dominano delle mastodontiche strutture innalzate dagli Dei venuti dalle stelle. Lo svolgersi degli eventi inizia durante l’antica cerimonia del Geronticidio, in cui i più anziani del villaggio venivano gettati nel sacro precipizio dai loro stessi primogeniti per permettere il passaggio dell’energia spirituale da padre a figlio. La leggenda vuole che i vecchi morissero ridendo, ed è proprio da questo che nasce il termine “riso sardonico”, che viene citato da autori classici tra cui Omero.

Durante questo rito un giovane guerriero di nome Ardué si rifiuta di portarlo a termine e fugge con il genitore. Inizia così una violenta caccia all’uomo, in cui il giovane Ardué si vedrà costretto ad affrontare il capo tribù e gli stessi guerrieri che lo hanno sempre spalleggiato in battaglia. Una dura lotta fisica ed emotiva in un viaggio fantastico e visionario che presto lo porterà alla conoscenza di oniriche e astrali verità.

La fotografia è indubbiamente sontuosa, l’atmosfera che si respira è magica e insieme misteriosa, suggestiona al primo sguardo. Ci fa tornare ad un mondo nebbioso e selvaggio esistito centinaia di anni fa e che ci appartiene ancora, nascosto tra le pieghe del nostro immaginario collettivo, tra la storia che ci è stata raccontata e il fascino dell’incredibile. Tutto ciò lascia molto ben sperare per questo promettentissimo film indipendente italiano, che farà sicuramente molto parlare di sé.

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