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Domenica il Cagliari riceve l’Udinese: nervi tesi e assenze che pesano per Rastelli

Borriello (nella foto) rassicura tutti: vuole rimanere a lungo a Cagliari.

Nervi a fior di pelle, litigi, accuse e risposte, infortuni: settimana movimentata per Cagliari e Udinese, impegnate nella preparazione della sfida di domenica pomeriggio al Sant’Elia (ore 15, diretta Sky Calcio 3). Né Rastelli né Del Neri hanno potuto garantire un’adeguata concentrazione alle proprie rose a causa di motivi diversi e comunque destabilizzanti, tali da rendere la sfida carica di tensione e dunque ad alzare la posta in palio. A dirigere il traffico in campo domenica ci penserà Luca Pairetto della sezione di Nichelino assieme agli assistenti Mauro Vivenzi di Brescia e Omar Gava di Conegliano. Quarto ufficiale sarà Giorgio Schenone di Genova, mentre gli arbitri di porta Piero Giacomelli di Trieste e Davide Ghersini di Genova.

La prima bomba è scoppiata ad inizio settimana: Borriello è pronto a lasciare Cagliari? Nell’aria si aggira la chiamata di Gasperini a Bergamo, in procinto di liberarsi di Pinilla e Paloschi a gennaio per trovare un più adeguato tutor per il giovane Petagna. A destare sospetto non solo lo scarso rendimento in campo ma anche in allenamento, cosa che ha portato a supporre vi siano alcuni attriti col tecnico Rastelli e le sue scelte, non ultima quella di preferirgli Giannetti a Verona contro il Chievo. La punta rossoblù ha utilizzato il suo profilo Instagram per rispondere ai detrattori: “Accetto la critica per il rendimento mio e della squadra nelle ultime prestazioni” ha scritto, “ma non permetto insinuazioni sul mio impegno e la mia professionalità né tantomeno speculazioni su situazioni irreali di fantamercato che fanno solo male agli interessi della squadra. Ho una rapporto fantastico con la società, la squadra e i tifosi. Voglio rimanere a Cagliari per altri cinque anni”. Una dichiarazione che ha gettato acqua sul fuoco ma in tanti hanno notato l’assenza di Rastelli tra le righe, segno che l’idillio iniziale abbia lasciato spazio ad una guerra fredda che solo i risultati possono smorzare.

Se Cagliari non ride, Udine vive momenti di rabbia: il capitano Danilo è stato allontanato dall’allenamento di qualche giorno fa per la sua rudezza negli interventi e per aver iniziato a litigare pesantemente con alcuni compagni di squadra, in particolare Lodi e Adnan. Un atteggiamento che ha indispettito società e staff tecnico in tal modo da far sbottare l’allenatore Del Neri: “Vergognatevi! Siete come i bambini!” ha urlato, cacciando i propri giocatori dal campo. Uno spettacolo indegno che ha minato la tranquillità ottenuta dai bianconeri con la direzione dell’ex tecnico di Juventus, Chievo Verona e Roma. Danilo ha chiesto scusa nell’allenamento dell’indomani ma ciò non gli ha permesso di evitare una multa salata e le pesanti critiche dei tifosi friulani.

Il Cagliari, intanto, recupera l’acciaccato Marco Sau, a disposizione almeno in panchina, ma molto probabilmente dovrà fare a meno ancora di Fabio Pisacane. Alle assenze dei soliti infortunati (Joao Pedro, Artur Ionita, Nicola Murru, Panagiotis Tachtsidis) vanno aggiunte quelle dei due centrocampisti squalificati (Gianni Munari e Daniele Dessena): questo costringerà Massimo Rastelli a rivoluzionare ulteriormente la formazione iniziale col proposito di proporre comunque un undici competitivo. Storari verrà confermato tra i pali nonostante i mugugni dei tifosi, la difesa vedrà Bittante ancora a sinistra e Isla scalare sulla fascia destra per supportare i centrali Ceppitelli e Alves. A centrocampo Di Gennaro torna in cabina di regia con Padoin e Barella al suo fianco. Farias sarà il suggeritore dietro Borriello e Giannetti, in attesa di capire se Melchiorri sarà al 100% della condizione.

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