Altra trasferta, altra sconfitta: il Cagliari gioca male e cade a Verona contro il Chievo. I gialloblù battono il Cagliari per 1-0 spezzando l’assenza di vittorie in casa e allargando la crisi della formazione di Rastelli, apparsa poco pungente per tutta la partita. Primo tempo noioso, con un grande lavoro sulle fasce dei clivensi davanti agli uomini di Rastelli attenti in fase difensiva e pronti a ripartire per via orizzontali, con pochi tocchi ma poco mordente. Nel secondo tempo la grande azione di Gobbi ha spezzato la mediocrità della partita, che però ha continuato a viaggiare sulla stesso binario, con poche occasioni per implementare il risultato. Una sconfitta che tiene ancora in bilico la panchina di Rastelli: la gara con l’Udinese sarà decisiva per le sorti della sua stagione. Sempre che la società abbia voglia di attendere ancora.
Cagliari che si propone in campo col lutto al braccio per la morte di Eraldo Mancin, ex difensore del Cagliari dello scudetto. Il Chievo inizia con una buona gamba, tenta di allargare il gioco avendo studiato bene il passato recente dei rossoblù, spesso presi in contropiede sulle fasce. Non succede molto però, a parte qualche fiacco colpo di testa e la prima sostituzione della partita che avviene al 7′ quando Floro Flores ha dovuto lasciare il campo per un infortunio. Il Cagliari esce fuori alla distanza, tra la confusione dell’attacco e l’attenzione massima della difesa. È Munari a sobbarcarsi la squadra alle spalle e consentire non solo ottimi recuperi ma anche un palleggio che coinvolga tutti i compagni senza dover ripartire dalle retrovie. Ceppitelli e Barella provano ad offendere dopo la mezzora, andando a sbattere contro un muro, poi non succede più nulla fino al doppio fischio dell’arbitro.