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Altra trasferta, altra sconfitta: il Cagliari gioca male e cade a Verona contro il Chievo

Altra trasferta, altra sconfitta: il Cagliari gioca male e cade a Verona contro il Chievo. I gialloblù battono il Cagliari per 1-0 spezzando l’assenza di vittorie in casa e allargando la crisi della formazione di Rastelli, apparsa poco pungente per tutta la partita. Primo tempo noioso, con un grande lavoro sulle fasce dei clivensi davanti agli uomini di Rastelli attenti in fase difensiva e pronti a ripartire per via orizzontali, con pochi tocchi ma poco mordente. Nel secondo tempo la grande azione di Gobbi ha spezzato la mediocrità della partita, che però ha continuato a viaggiare sulla stesso binario, con poche occasioni per implementare il risultato. Una sconfitta che tiene ancora in bilico la panchina di Rastelli: la gara con l’Udinese sarà decisiva per le sorti della sua stagione. Sempre che la società abbia voglia di attendere ancora.

Cagliari che si propone in campo col lutto al braccio per la morte di Eraldo Mancin, ex difensore del Cagliari dello scudetto. Il Chievo inizia con una buona gamba, tenta di allargare il gioco avendo studiato bene il passato recente dei rossoblù, spesso presi in contropiede sulle fasce. Non succede molto però, a parte qualche fiacco colpo di testa e la prima sostituzione della partita che avviene al 7′ quando Floro Flores ha dovuto lasciare il campo per un infortunio. Il Cagliari esce fuori alla distanza, tra la confusione dell’attacco e l’attenzione massima della difesa. È Munari a sobbarcarsi la squadra alle spalle e consentire non solo ottimi recuperi ma anche un palleggio che coinvolga tutti i compagni senza dover ripartire dalle retrovie. Ceppitelli e Barella provano ad offendere dopo la mezzora, andando a sbattere contro un muro, poi non succede più nulla fino al doppio fischio dell’arbitro.

 

Al rientro in campo, i padroni di casa si armano di vivacità e cercano di schiacciare il Cagliari: un errore di Ceppitelli consente il sinistro di Castro, Salamon spazza via. Ed è costretto a spazzare via il pericolo per altre due volte prima di perdere un contrasto con Gobbi al 53′ e consentire all’ex di turno di involarsi galvanizzato verso la porta rossoblù e saltare facilmente Storari. Il Cagliari, nonostante gli spazi, non riesce ad esser veloce nella manovra e si perde negli ultimi metri quando occorrerebbe fossero pungenti. Non è un caso che l’unica buona occasione riesca ad averla Alves con una punizione che sibila il palo. Dentro Isla per Salamon, Ceppitelli torna a fare il centrale di difesa. Castro vede strozzato in gola la gioia del gol dopo un colpo di testa finito fuori di poco, quindi ci prova Di Gennaro ma svetta Gamberini per evitare il tap-in per il regista cagliaritano. Bel tiro di Farias dalla distanza alto sulla traversa, poi la sua girata rischia di sorprendere Sorrentino. A quel punto stanchezza e poche idee chiudono la gara, coi padroni di casa che hanno retto a trovare punizioni e occasioni per non rischiare il pareggio.

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