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Nove gol in due partite e peggior difesa del campionato: Rastelli e il Cagliari sul banco degli imputati dopo due sconfitte consecutive

Nove gol in due partite e peggior difesa del campionato (la terza più perforata nei campionati europei): nel dopo gara con la Lazio, Massimo Rastelli e il suo staff devono ingoiare un triste primato. Dalle stelle alle stalle, si direbbe, quasi come se la vittoria a San Siro con l’Inter avesse rilassato la squadra e fatto credere fosse tutto molto più semplice. Un atteggiamento superficiale che ha lasciato strascichi enormi non solo all’interno della rosa ma anche tra i tifosi. Dopo una settimana di pausa, è ritornato il refrain preferito: “Rastelli vattene, avanti Pioli”. Oppure Reja. Oppure Zenga (esonerato in Inghilterra ieri sera). Insomma, chiunque pur di non vedere sulla panchina rossoblù un allenatore inspiegabilmente mai amato.

A preoccupare sono in particolare due settori: difesa e centrocampo. In particolare la linea a 3 di mezzo risulta inconsistente, incapace di dare una buona copertura alla retroguardia e di assistere le due fasi di gioco. Il motivo è presto detto: Simone Padoin e Mauricio Isla sono delle ali adattate a fare massa in mezzo al campo, dal fisico agile e gracile, dalle caratteristiche fuori posto. Tachtsidis è un regista atipico, di vecchio stampo e quindi irrimediabilmente lento rispetto alla velocità del calcio di oggi. Risulta ottimo come incontrista, meno come ispiratore di gioco, soprattutto se si ritrova ad agire da solo in mezzo ad almeno due avversari.

Cosa manca dunque? Più che un regista classico, manca un reale mediano, un giocatore che sappia spezzare la manovra avversaria e consenta al Cagliari di ripartire. Il recupero di Dessena è certamente una boccata d’ossigeno, ma il capitano è appena ritornato da un lungo infortunio e sarà complicato per Rastelli decidere di accantonare Isla – sebbene il cileno sia stato spesso tra i peggiori. Chi avrebbe dovuto sostenere i centrocampisti poi, non l’ha fatto: quella con la Lazio è stata la peggior prestazione di Nicolò Barella, apparso piccolo piccolo davanti agli avversari. È ancora un talento in cerca di una strada: è un trequartista che non ha le caratteristiche per agire da trequartista. Non salta e non punta mai l’uomo, non illumina cambiando gioco o fornendo assist alle punte, non accorcia il baricentro della sua posizione consentendo al centrocampo d’aver un uomo in più a sostegno, non fornisce un pressing adeguato sul regista avversario. E come giovane talento continua ad esser inespresso, a differenza delle grandi prestazioni di altri under 21 del campionato italiano (Locatelli del Milan, Ricci e Sensi del Sassuolo, Caldara e Petagna dell’Atalanta sono alcuni degli esempi recenti). Manca la maturità che gli faccia fare il salto di qualità, che lo porti alla ribalta. Ma forse manca anche la qualità per competere nella massima serie, dopo sei mesi a Como non eccezionali.

<<La sconfitta contro la Fiorentina di domenica ha indubbiamente pesato sui ragazzi>>, ha ammesso il tecnico rossoblu in conferenza stampa, <<faccio fatica a riassumere questa gara: abbiamo avuto noi occasioni importanti e ci siamo ritrovati sotto di tre gol. Abbiamo commesso tanti, troppi errori>>. A volte banali, a volte inspiegabili, gli errori della squadra sono stati per lo più individuali, segno che vi fosse un blocco mentale molto pesante in ciascuno dei suoi ragazzi. Il lavoro di recupero psicologico deve proseguire, anche se il rischio di un debacle contro il Palermo adesso è veramente alto: quella di lunedì prossimo sarà una partita crocevia sia per Rastelli, sia per il tecnico rosanero De Zerbi. In caso di sconfitta, uno dei due potrebbe salutare anticipatamente la serie A, nonostante dal canto suo l’allenatore di Torre del Greco abbia saputo guadagnare una soglia di tranquillità molto ampia sulla zona rossa della retrocessione.

Nel frattempo, notizie confortanti arrivano per quanto riguarda le condizioni di Nicola Murru, ieri capitano all’Olimpico contro la Lazio. Il giocatore, infortunatosi, subito dopo la partita è stato trasportato nella Casa di cura romana Paideia, accompagnato dal medico sociale Roberto Mura. Il terzino rossoblù è stato sottoposto a controlli che hanno evidenziato una distorsione del ginocchio sinistro con interessamento del comparto esterno. Domani mattina Murru verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti nella Clinica Villa Stuart.

 

 

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