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Addio a Nenè. Da tutta la Sardegna per l’ultimo saluto alla leggenda del Cagliari

L'interno della chiesa di Bonaria (foto S. Lapenna)

L'interno della chiesa di Bonaria (foto S. Lapenna)

Centinaia di tifosi da tutta la Sardegna hanno dato l’ultimo saluto ieri pomeriggio al centrocampista brasiliano del Cagliari dello scudetto, Claudio Olinto de Carvalho, noto Nenè.

La basilica di Bonaria era gremita di persone, tifosi di ieri e di oggi, segno che l’eroe rossoblu è entrato nei cuori dei sardi, anche di coloro che nel 1970 non erano ancora nati o erano troppo piccoli per ricordare le gesta del brasiliano. Lui, insieme a Gigi Riva, ha contribuito a quel tricolore che per la Sardegna non è stato solo motivo di orgoglio sportivo, ma anche di riscatto dall’isolamento e dai pregiudizi che vigevano all’epoca.

Commossi i suoi ex compagni di squadra presenti in prima fila: Tomasini, Greatti, Brugnera, Reginato, Poli e, ovviamente, il grande Rombo di tuono. Quest’ultimo ha steso sulla bara la maglia numero 8, proprio quella che Nenè indossava durante le partite.

Lo striscione fuori dalla chiesa (foto S. Lapenna)

Presenti anche l’attuale dirigente sportivo del Cagliari Capozucca, i giocatori Farias e Joao Pedro, e il sindaco Massimo Zedda.

Durante la messa, officiata dal vescovo monsignor Arrigo Miglio, è stato fatto notare come Nenè fosse credente, tanto da andare in chiesa prima di ogni partita decisiva. «Claudio, la Sardegna intera ti ringrazia», ha detto Miglio.

Un lungo applauso ha accompagnato il feretro all’uscita dalla chiesa, dove lo ha atteso uno striscione che lo ha voluto salutare così: “Ciao Claudio, leggenda rossoblu”. Nenè ora riposa al cimitero di San Michele.

 

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