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Fiaccolata contro il terrorismo e la guerra. Zedda: “Alla violenza non si risponda con altra violenza”

Tantissime persone hanno preso parte ieri sera in Piazza Palazzo a Cagliari al presidio per la pace organizzato da alcune associazioni culturali e universitarie cittadine, nel contesto della commemorazione , promossa dal Comune di Cagliari, dalla Diocesi e dalla Regione, delle vittime del terrorismo e della guerra. Presenti il sindaco Zedda, il Presidente della Regione Pigliaru, il console francese e il portavoce della comunità mussulmana nella provincia di Cagliari. Dopo la messa in Cattedrale, la gente si è radunata nella Piazza con le fiaccole accese e le bandiere della pace e ha intonato l’inno francese.

“Siamo qui oggi per esprimere la vicinanza della città di Cagliari al popolo francese e alle famiglie delle vittime di questi terribili attacchi commessi nel nome di una religione che in realtà è una religione di pace – ha detto Zedda – La risposta, però, non è la guerra, che genera altri morti innocenti, l’Iraq ne è una dimostrazione. Occorrono operazioni di intelligence mirate agli obbiettivi da colpire. Oggi ne approfitto per esprimere solidarietà non solo alla comunità francese in città, ma anche a quella libanese in seguito agli attentati avvenuti a Beirut qualche giorno prima di quelli di Parigi”.

Il portavoce della comunità musulmana della provincia di Cagliari ha ribadito la ferma condanna verso gli attacchi in Francia: “A nome di tutti i nostri fratelli che vivono in questa meravigliosa città, condanniamo con forza l’uccisione di centinaia di innocenti. Chi ha commesso tali crimini ha usato il nome di Dio e dell’Islam, ma non è un vero musulmano. I veri musulmani praticano la pace e cercano il dialogo con le altre religioni”.

 

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