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Regionali 2014. Così hanno deciso gli ogliastrini

E’ Francesco Pigliaru, candidato del centro sinistra, il nuovo presidente della Regione. L’Ogliastra avrà un unico consigliere regionale, l’uscente Franco Sabatini (Pd) riconfermato per la terza legislatura. A sorpresa, Angelo Stochino (FI) è fuori dal palazzo regionale.

 

Le urne si sono chiuse ieri alle 22, e sicuramente, il primo dato che è saltato all’occhio è stata la disaffezione dei sardi al voto, solo il 52%. Un sardo su due. Il crollo dell’affluenza si è confermato anche in Ogliastra: su un totale di 29.571 votanti, solo il 55 % si è recato alle urne.

 

Una doccia gelata per l’assessore della giunta uscente Angelo Stochino (FI), che nonostate sia stato il candidato più votato in Ogliastra (4.759 preferenze, per il quale la riconferma pareva essere certa) a causa della nuova legge elettorale che prevede invece solo 10 consiglieri per Forza Italia, arrivando 13esimo non è riuscito a passare fra i banchi dell’opposizione. Pieno di voti anche per Franco Sabatini, 3368, che si riconferma consigliere per la terza legislatura ma stavolta fra i banchi della maggioranza.   Non ce la fanno, invece, l’altro candidato del centro sinistra, il sindaco di Villagrande Peppe Loi, che aveva raccolto  2679 voti e il compaesano Pierino Cannas che pur si era accaparrato 2900 preferenze..

 

I dati dell’ Ogliastra si discostano appena da quelli regionali. Infatti, nella nostra provincia c’è stato una testa a testa tra il presidente uscente che ha totalizzato il 41,25% e il candidato del centro sinistra Pigliaru con il 43,46. Flop per la Murgia con il 10% e appena il 4% per Mauro Pili.

 

Situazione comune per comune. A Tortolì l’affluenza è stata del 56,76% ed è Pigliaru che ha strappato la vittoria con il 43,93% a Cappellacci 40,52%.A seguire la candidata di Sardegna Possibile Michela Murgia con l’8,99%,   Mauro Pili  4,75% e l’indipendentista  Devias con l’1,40%.

 

Ad Arzana, il paese Natale del neoletto consigliere regionale Angelo Stochino per Forza Italia, a stravincere come prevedibile è stato Cappellacci con il  67,51%. Appena il 24,62 % invece per Pigliaru.

A Lanusei è testa a testa tra  Cappellacci 39,28% e Pigliaru 38,31%  con appena un voto di preferenza. La Murgia strappa il 16,42%.

 

A Bari Sardo, unico comune in Ogliastra dove alle politiche 2013 avevano stravinto i Grillini, i voti di questi probabilmente si sono trasferiti su Michela Murgia che ha preso ben il 21, 28% delle preferenze, la percentuale più alta in Ogliastra per la candidata di Sardegna Possibile; Cappellacci  38%, Pigliaru  35,01%.

 

A Baunei è Pigliaru a strappare il 58,37%,  il 26% è andato a Cappellacci. A Cardedu la situazione è simile ai vicini bariesi con la Murgia al 21%,  Cappellacci al 42,25%, e  Pigliaru 35,99%.  Anche Jerzu ha preferito Pigliaru con il 49,29%  mentre Cappellaci è riuscito a strappare il 39,74%.

 

Villagrande Strisaili è stato il comune più virtuoso con ben il 73,08% di affluenza, nel comune dell’alta Ogliastra, Pigliaru arriva al 50,63% delle preferenze, Cappellaci al 42%.

 

Nella rossa Ulassai, ha stravinto  Pigliaru con il  76,01% dei voti, Cappellacci appena il 16%. Ad Ilbono, centro ogliastrino protagonista delle minacce di morte recapitate nell’urna all’ex sindaco, Gianpietro Murru, Cappellacci si e’ fermato al 50,23%, mentre Pigliaru si è accaparrato il 36,59%,  e appena il 10,32 Michela Murgia.

 

Urzulei: Cappellacci, 53,88%, l’indipendentista Devias strappa il  18,50%  e Pigliaru 21,94%. Elini preferisce Cappellacci  55,70%, a Pigliaru 36,71%. A Gairo il 48,12% vota  Pigliaru, Cappellacci 42,41%. A Girasole, Pigliaru 49,29% e Cappellacci 36%.

 

A Loceri vince Pigliaru con il 54%, a Cappellacci il 23%  e alla Murgia il 15,16%. Osini: Pigliaru  44,17 %,  Cappellacci 43,20%.

 

Perdasdefogu Cappellacci 35%, Pigliaru  50,33%. Seui  Cappellacci  52,21% , Pigliaru 41,69. Talana, Cappellacci 58,08%, Pigliaru 37,13%.  Tertenia Cappellacci 51,64% , Murgia   19,13% , Pigliaru  27,35%. Triei, Pigliaru 48,71% , 36% Cappellacci. Ussassai 44% Cappellacci, Pigliaru 46,24%. Lotzorai 57,80% Pigliaru, 30% Cappellacci.

 

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