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Suinicoltura, 100 mila euro per la valorizzazione della filiera regionale dei prodotti derivati dai suini nati e allevati nell’Isola

maialetto

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Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, l’Esecutivo Pigliaru ha approvato, nei giorni scorsi, una delibera che stanzia 100mila euro per la valorizzazione della filiera suinicola sarda sui derivati a base di carne di maiali nati e allevati sull’Isola.

Il provvedimento ha licenziato, dopo essere state sottoposte all’attenzione delle associazioni di categoria e delle organizzazioni produttive di settore, le direttive di attuazione dell’art. 11 della legge del 2 agosto 2018 sulla “Valorizzazione della suinicoltura sarda”: una norma tanto attesa da tutto il comparto che ha finalmente messo ordine e regolamentato il settore, anche alla luce delle attività di contrasto alla Peste suina africana messe in campo dalla Giunta.

Proprio l’art. 11 attribuisce alla Regione il compito di valorizzare le preparazioni tipiche della tradizione regionale, a base di suini nati e allevati in Sardegna, promuovendo la realizzazione di accordi o programmi di filiera tra i soggetti interessati, con particolare attenzione alla qualità dei prodotti, alla sostenibilità ambientale e al rispetto del benessere degli animali.

Gli aiuti erogati ai partecipanti agli accordi saranno concessi  in regime “de minimis”, secondo quanto previsto dai regolamenti dell’Unione europea, non potranno superare un importo complessivo di 35mila euro e gli accordi di filiera dovranno avere durata non inferiore a 1 anno. Il bando pubblico per l’ammissione degli aiuti sarà adottato e pubblicato dall’Agenzia agricola regionale Argea Sardegna.

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