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Leggende ogliastrine. Mariangela, l’amore segreto di Samuele Stochino

Articolo di Maria Lidia Contu 

A tutti è nota la storia del bandito ogliastrino Samuele Stochino, ma pochi conoscono una sua vicenda personale. Si narra che nel suo paese natale egli avesse una fidanzata, una donna bellissima chiamata Mariangela. Si erano conosciuti nel 1925 durante una festa di paese e da quel momento la donna sarebbe sempre stata al suo fianco, sfidando paure e pregiudizi, pur essendo così bella che avrebbe potuto avere tutti gli uomini del paese.

Durante la sua prima latitanza Samuele faceva spesso ritorno a casa per poterla incontrare e quando era troppo pericoloso era lei ad inventarsi mille sotterfugi e stratagemmi per eludere la sorveglianza, salire sui monti e raggiungere il suo fidanzato. Qualcuno crede che non fosse l’abilità della ragazza ad ingannare le guardie ma che fossero le guardie stesse a fingersi distratte perché Mariangela non venisse arrestata. La ragazza amava talmente tanto Samuele che quando i suoi genitori morirono arrivò a vendere tutto ciò che aveva per andare a vivere sulle montagne assieme a lui.

Ma quella non era una vita adatta ad una fanciulla così aggraziata e gentile come lei e, nonostante le attenzioni e la protezione del fidanzato, ben presto morì. Samuele scese allora in paese e spese tutti i soldi che aveva per comprare centinaia di fiori con i quali avrebbe dovuto adornare l’antro in cui seppellì la fidanzata, un luogo segreto, curato e addobbato finchè fu in vita, come la tomba di una principessa.

(Storia tratta dal libro Misteri e storie insolite della Sardegna – Gianmichele Lisai).

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