Marisa Sannia fu una personalità fuori dal comune, con il suo modo di porsi aggraziato, elegante e riservato che le valse l’appellativo di “La gazzella di Cagliari”.
Nacque ad Iglesias il 15 gennaio del 1947 e mosse i suoi primi passi nel mondo della musica come voce femminile di un gruppo cagliaritano. La musica non fu la sua unica passione.
Negli anni giovanili si dedicò anche allo sport e divenne una campionessa di basket del CUS Cagliari. Il suo debutto nel panorama musicale nazionale avvenne quando si classificò seconda ad un concorso indetto dalla Fonit Cetra e in seguito vinse anche un concorso Rai per voci nuove con il quale ottenne contratto discografico quadriennale. La sua era una voce diversa e per questo motivo le sue scelte ricaddero non sui compositori più votati, ma su Sergio Endrigo, cantautore e vincitore del Festival di Sanremo, che divenne il suo produttore e guida nel mondo della musica leggera. Fu proprio Edrigo a convincerla delle sue capacità sia musicali che artistiche.
Il brano “Sa oghe de su entu e su mare” non era solo il titolo di un album ma il suo vero manifesto poetico.
«Un canto profondo, molto più profondo di tutti i pozzi, di tutti i mari del mondo, ancora più profondo del cuore che oggi lo crea, della voce che oggi lo canta» scriveva Garcia Lorca, i cui versi furono oggetto di studio della cantante sarda.
Marisa Sannia, nella brochure del suo ultimo musical, definì così la sua poetica, aggiungendo alle parole di Garcia Lorca le sue: «Il suono della lingua, la magia della parola portano sul cammino della poesia, tra memoria e sogno. Musiche, suoni, parole che si snodano come trame e disegni toccando i sentimenti profondi e misteriosi dell’anima. Melodie mediterranee, solari, si fondono con le parole in atmosfere dove è difficile distinguere l’antico ed il contemporaneo, la lingua, il poeta, il compositore e l’interprete».
Negli ultimi anni di vita l’artista si dedicò infatti proprio alla poesia del poeta spagnolo Federico Garcia Lorca. Questo sarà l’ultimo suo testamento prima della morte che avvenne improvvisamente a Cagliari il 14 aprile del 2008 a causa di un male incurabile.