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Legge sulla suinicoltura. Polemica inutile per il Sindaco Loi: «Non cambierà nulla»

Il sindaco Giuseppe Loi (foto Ogliastra Tv)

Il sindaco Giuseppe Loi (foto Ogliastra Tv)

I primi di agosto è stata approvata la nuova legge regionale 28 sulla suinicoltura che limita l’allevamento dei maiali in casa. La polemica non si è fatta attendere. Petizioni, proposte di legge e lamentele alimentano il web.

Ma c’è anche chi tenta di placare l’allarmismo generale.

«La legge non cambia nulla per chi oggi o domani voglia allevare maiali» dichiara il primo cittadino villagrandese, Giuseppe Loi «e produrre, con verri e scrofe, maialetti e maiali grandi. Basta che si sia regolarmente registrati,» aggiunge «come 15mila allevamenti sardi di qualsiasi dimensione».

«Il comma 2 dell’articolo 4 riguarda soltanto quegli allevamenti definiti familiari dalla norma europea e nazionale del 2010 e che al 31/7/2018 sono n. 314,» continua Loi «Tutti i 15025 allevamenti sardi registrati, piccoli o grandi che siano, possono produrre e vendere maialetti come vogliono».

Non ha ragione di esistere la polemica di questi giorni, dice Loi, anche perché «Chi vuole passare da allevatore familiare ad allevatore a ciclo chiuso (o completo) deve solo registrarsi come tale. Hanno fatto così ben 6mila allevamenti dal 2010 a oggi».

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