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Processo veleni di Quirra: “Valori anomali di un’infinità di elementi”

 

A deporre di fronte al giudice monocratico Nicole Serra il geologo Priamo Farci, chiamato dall’ex Procuratore Generale Fiordalisi nel 2011 in qualità di consulente nell’ambito del processo Quirra.

Tornato in aula dopo un mese per sottoporsi al controesame, Farci ha oggi ribadito agli avvocati di parte civile alcuni dettagli sulle sue ricerche nella zona di Escalaplano. Racconta del fenomeno delle cosiddette “fire balls “, particolari cristallizzazioni minerali che in natura non possono esistere ma che si verificano solo in seguito a interventi esterni, presenti a Escalaplano. Inoltre, spiega Farci “l’ARPAS rilevò valori anomali di un’infinità di elementi.”

In aula anche alcuni degli otto militari imputati, tutti in servizio al Poligono di Perdasdefogu tra il 2004 e il 2010 (Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Valter Mauloni, Carlo Landi, Gianfranco Fois, Paolo Ricci e Fulvio Ragazzon). L’accusa mossa contro di loro è quella di non aver adottato le misure di sicurezza necessarie a tutelare la salute degli stessi militari e dei civili che, a vario titolo, frequentavano l’area del PISQ.

Passata la parola ai legali della difesa, il controesame del consulente è stato una lunghissima analisi dei dati riportati nel 2011 da Farci. In oltre cinque ore si sono analizzati numeri e somme, in una ricerca all’incongruenza  volta a verificare la reale attendibilità delle ricerche.

I lavori si sono conclusi con le testimonianze di tre cittadini di Escalaplano.

Alla prossima udienza, fissata per fine mese, verrà sottoposta a controesame la dottoressa Gatti, nanopatologa ed esperta di uranio impoverito, già sentita dal Pubblico Ministero il 21 febbraio.

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