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Finalmente il riconoscimento tanto atteso: Tortolì nelle Zone economiche speciali

Tortolì sìndigu Demurtas

Consorzio Industriale Tortolì«Finalmente il riconoscimento atteso da tempo: Tortolì entrerà a far parte delle Zone economiche speciali e il Consorzio Industriale ha già provveduto a delimitare le aree di interesse da includervi. La Regione Sardegna, infatti, – riferisce Matteo Frate, Presidente del Consorzio Industriale d’Ogliastra – sta accelerando l’iter per l’istituzione delle ZES così come previsto dal D.Lgs. 91/2017, meglio noto come ‘Decreto Sud’ entrato in vigore nei mesi scorsi per favorire la crescita economica nelle aree del Mezzogiorno attraverso l’introduzione di misure eccezionali: tra esse, l’individuazione di porzioni di territorio del Paese collegate ad una area portuale, destinatarie di agevolazioni, benefici fiscali e procedure amministrative semplificate idonee ad attrarre nuove investimenti o favorire lo sviluppo di imprese già insediate».

Gianluca Serra, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione, precisa i dettagli «Il 25 febbraio si è tenuta a Cagliari una riunione decisiva a cui hanno partecipato l’Assessore della Programmazione Raffaele Paci, i sei consorzi industriali provinciali interessati alle Zes (Cagliari, Portovesme, Oristano, Porto Torres, Olbia e Tortolì), gli Assessorati dei Trasporti e dell’Industria: in occasione dell’incontro, è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento della progettazione da presentare al Ministero e sul proseguo dell’iter istitutivo, in quanto l’interesse è rivolto, in particolar modo, ad accelerare le procedure e ridurre i tempi».

«L’iter per la proposta di istituzione delle ZES prevede, infatti, che la Regione Sardegna – conclude Serra – dopo aver ascoltato le proposte giunte dai vari consorzi (calibrate, quindi, sulle reali esigenze locali), invii un piano di sviluppo strategico con la delimitazione delle aree di interesse e l’indicazione delle caratteristiche specifiche di ciascuna. Le singole ZES saranno poi istituite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze».

La misura, che è stata pensata dal Governo nazionale per le aziende insediate nell’intero territorio italiano che abbiano interesse ad investire nell’import/export, avrà in Sardegna un impatto molto forte perché punta, da un lato, sulla vocazione specifica di ciascun porto e, dall’altro, si inserisce in un progetto più ampio a valenza strategica regionale.

«Si tratta di un passo di straordinaria importanza per il porto di Arbatax – prosegue Matteo Frate – che entrerà a far parte del circuito della ‘Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna’. A seguito del riconoscimento, le imprese che già operano nell’area industriale e portuale di Tortolì (purché non versino in stato di liquidazione o scioglimento) o quelle che intendono insediarsi potranno godere dei benefici previsti (quali agevolazioni fiscali, applicazione di crediti d’imposta, semplificazioni degli adempimenti, etc.) purché mantengano le attività nella ZES per almeno cinque anni successivi al completamento dell’investimento interessato delle agevolazioni».

È di ieri il passaggio finale «Ieri – informa Gianluca Serra – la Presidenza della Regione ha fatto approvare in Giunta la delibera con cui trasmette al MIT il parere favorevole alla richiesta di riclassificazione del porto di Arbatax e di ingresso nell’Autorità. La delibera chiude il percorso attivato con la proposta del Presidente Pigliaru al Ministro lo scorso novembre e proseguito con i lavori del tavolo tecnico Regione-Ministero.  Si resta ora in attesa del decreto definitivo del Ministero».

«Credo che l’ingresso dell’area industriale di Tortolì nella Zona Economica Speciale sia un fatto di grande rilevanza per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio – afferma il consigliere regionale ogliastrino Franco Sabatini – E’ una grande opportunità per Tortolì perchè sono previsti nelle ZES degli interventi di detassazione per le imprese che si insediano. Questa novità, affiancata dalle infrastrutturazioni che si andranno a fare nell’area industriale, sarà un punto di grande forza per lo sviluppo economico dell’Ogliastra».

 

 

 

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